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Il voto degli Italiani all'Estero

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Italiani d'Argentina
  
08 apr 2003I lavori dell’Assemblea Plenaria del CGIE/ Il saluto del Segretario Generale de

- ROMA - Inaugurata alla Farnesina l’Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani nel Mondo. Presenti il Ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia, senatori e deputati, i rappresentanti delle Regioni e Province Autonome il il Vice Direttore generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, Stefano Ronca, e il Segretario Generale del CGIE, Franco Narducci. E tutti i componenti del CGIE, convenuti per l’occasione da tutto il mondo.
Nella Sala delle Conferenze Internazionali del Ministero degli Esteri, dopo l’Inno nazionale, i lavori sono stati aperti dal Segretario Generale della Farnesina, Giuseppe Baldocci,. Dopo di aver porto i saluti del Ministro degli Esteri Franco Frattini impegnato in missione all’estero, ha messo in rilievo il fatto che dal dicembre del 2002 data dell’ultima Assemblea Plenaria si siano stati verificati una serie di eventi positivi per le collettività italiane nel mondo. Baldocci si è riferito al decreto di rinvio delle elezioni dei Comites (che dovranno comunque tenersi entro il 2003), decreto approvato il 28 marzo scorso dal Consiglio dei Ministri.,e che viene incontro alla richiesta da più parti fatta perché che il rinnovo dei Comites si svolga con la nuova legge. Baldocci ha poi affermato l’importanza di due eventi: il Primo Convegno degli Scienziati Italiani nel Mondo e la Conferenza dei Direttori degli Istituti Italiani di Cultura, svoltisi in questo lasso di tempo. E ha messo i rilievo gli altri “impegnativi compiti” ai quali il CGIE la Farnesina ed il Ministero degli Italiani nel Mondo sono chiamati: implementazione dei Piani Paese, Osservatorio delle donne, Convegno dei giovani, assistenza in Argentina e America Latina. Baldocci ha concluso sottolineando la consapevolezza dei vincoli con le nostre comunità, affermando che proprio per tale motivo, “dobbiamo tendere con determinazione al miglioramento dei servizi rivolti agli italiani all’estero e ad una sempre migliore collaborazione tra le rappresentanze all’estero e gli organismi rappresentativi delle nostre comunità nel mondo”.
In assenza del nuovo Direttore generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, Adriano Benedetti, che arriverà alla fine del mese, il Vice Direttore, Stefano Ronca ha svolto la Relazione sulle attività del Governo verso gli italiani all’estero. Il Ministro Ronca ha dapprima messo in evidenza che l’Assemblea CGIE si svolge alla vigilia di “un importante appuntamento per le nostre collettività”, le votazioni referendarie del 15 giugno, alle quali per la prima volta potranno partecipare, con il voto per corrispondenza, gli italiani all’estero “in virtù della legge 459, fortemente voluta dal Ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia”. Si tratta, ha sottolineato Ronca, di un “importante banco di prova dell’applicazione della normativa sul voto all’estero”.
Per questa la tornata referendaria, il Ministero degli Affari Esteri “è in prima linea” per la spedizione ed il conseguente arrivo a Roma delle schede votate. Inoltre, su sollecitazione del Ministero degli Esteri e del Ministro per gli Italiani nel Mondo, la Presidenza del Consiglio ha cominciato a predisporre un complesso piano di voli che consentirà di fronteggiare eventuali situazioni di emergenza in sedi particolarmente lontane.
Ronca ha riferito sullo stato delle intese con i Paesi di accoglienza, in vista della scadenza elettorale, precisando che le Rappresentanze diplomatiche sono chiamate a concludere intese con i Governi dei Paesi di accoglienza per garantire che l’esercizio del voto si svolga “in condizioni di eguaglianza, libertà e segretezza”, e che “nessun pregiudizio possa derivare per il posto di lavoro e per i diritti individuali degli elettori e degli altri cittadini italiani in conseguenza della loro partecipazione a tutte le attività previste dalla legge”. Intese sono state raggiunta con 82 Paesi in cui risiedono circa 3.600.000 connazionali par a circa il 90% dei cittadini italiani all’estero. Il raggiungimento delle intese è invece stato impossibile con 41 Paesi dove risiedono circa 17.000 connazionali. Ronca ha spiegato che nella maggior parte dei casi ciò è dovuto a valutazioni negative delle nostre Ambasciate riguardanti i servizi postali locali. Le Ambasciate, attraverso lo scambio di note verbali, hanno ottenuto da 19 Paesi, in cui risiedono circa 70.000 connazionali solo generiche garanzie relative all’esercizio del voto. Pertanto. Le Rappresentanze sono state sollecitate a completare le intese. Infine, i negoziati sono in corso con 36 Paesi in cui risiedono circa 16.000 connazionali. Ronca ha poi informato l’attento uditorio sui casi particolari degli Stati Uniti e del Canada. Per quanto riguarda gli Usa, dove vivono circa 210.000 connazionali. Ronca ha spiegato che a breve il Dipartimento di Stato americano farà pervenire una nota verbale, che assicurando le garanzie richieste, sancirà la conclusione dell’intesa. In Canada ci sono ancora più problemi degli USA. Qui vivono circa 146.000 connazionali. Il Ministero degli Esteri canadese ha limitato il riconoscimento delle garanzie al solo esercizio del voto (elettorato attivo). L’Ambasciata a Ottawa sta pertanto proseguendo le consultazioni per trovare una soluzione e concludere l’intesa.
Dalla relazione emergono anche le difficoltà che ancora esistono per la formazione dell’elenco degli elettori, su cui il Ministero degli Esteri lavora da tempo insieme al Ministero dell’Interno: soltanto 1.755.710 posizioni, su un totale di 2.910.090, hanno acquisito dagli schedari consolari le informazioni necessarie al raggiungimento del connazionale (località, indirizzo, codice di avviamento postale eccetera). Il MAE ha fatto uno sforzo straordinario aggiuntivo, ma è ormai imminente la data in cui il Ministero dell’Interno dovrà consegnare alla Farnesina l’elenco elettorale provvisorio per la Circoscrizione Estero.
L’unica soluzione definitiva a questi problemi - ha affermato Ronca - è rappresentata dalla costituzione di una rete telematica integrata. Il progetto di collegamento telematico internazionale tra la sede centrale del MAE e gli Uffici periferici è stato approvato lo scorso 18 marzo; la sua realizzazione inizierà nei primi mesi del 2004 e terminerà alla fine del 2005.
Il ministro nella sua relazione ha accennato a tutta l’attività svolta.
Ha messo in rilievo il differimento delle elezioni per il rinnovo dei Comites in attesa che il Parlamento approvi il disegno di legge di riforma varato dal Consiglio dei Ministri, dove è prevista l’elezione per corrispondenza. Sarà un altro "banco di prova" prima della scadenza più importante: le prossime elezioni politiche.
A proposito della stampa italiana all’estero ha segnalato il raddoppio delle provvidenze previste dalla legge sull’editoria a cominciare dalle richieste di quest’anno, quindi dalle pubblicazioni effettuate nel 2002; poi ha parlato di Rai International accennando alla risoluzione del Caso Canadà. Sulla Conferenza dei giovani italiani e di origine italiana nel mondo ha riferito che le aree interessate alla Conferenza sono quelle dell’America Latina, dell’Europa, quella Anglofona (Usa, Canada, Australia, Sud Africa), e le Regioni italiane. Per ogni area è prevista una riunione alla quale parteciperanno 100 giovani. La Conferenza, che durerà tre giorni, si svolgerà in una città italiana e vi parteciperanno 400 giovani provenienti dalle quattro aree geografiche. Infine le iniziative scolastiche e dei Piani Paese; della costituzione dell’Osservatorio Donne; della la riforma della legge 153 del 1971.
Ha preso la parola il Segretario Generale del CGIE, Franco Narducci, che ha illustrato la Relazione del Comitato di Presidenza. A parte il testo stenografico.





 
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