- ROMA – Il Ministro per gli Italiani nel Mondo, On. Mirko Tremaglia, ha ricevuto alla Farnesina la signora May Zreik e la piccola Laila Krais, di 10 anni. La bambina ha raggiunto la mamma in Italia dopo che, alla fine di giugno del 2001, il padre l’aveva condotta presso la zia paterna, in Libano, impedendole di rientrare in Italia. Nel settembre dello stesso anno la signora Zreik aveva sporto denuncia-querela presso il Tribunale di Roma nei confronti del marito per sottrazione di minore. Del caso si erano immediatamente interessati l’Ambasciata d’Italia a Beirut e il Ministro per gli Italiani nel Mondo, che si sono a lungo adoperati per ottenere il felice esito della vicenda. Dopo trattative lunghe e a tratti difficili, davanti al giudice italiano il padre, che secondo la legge musulmana avrebbe avuto potestà assoluta sulla piccola, ha acconsentito al rimpatrio della bambina e il suo affidamento alla madre.
Sono lieto – ha affermato il Ministro accogliendo la signora Zreik e Laila – che, ancora una volta, gli sforzi diplomatici abbiano contribuito ad abbattere barriere apparentemente insormontabili. I nostri sforzi vanno sempre in un’unica direzione: il bene dei bambini che, in casi simili, sono purtroppo le prime vittime». Proprio per questo, presso il Ministero degli Italiani nel Mondo, è stato costituito un Osservatorio ad hoc per monitorare i diversi casi ancora irrisolti e, soprattutto, lo stato delle relazioni con i diversi Paesi,in particolare quelli europei, alla luce delle convenzioni internazionali. Dobbiamo impedire – ha sottolineato il Ministro – che anche l’Europa, a dispetto della Convenzione dell’Aja sui diritti del fanciullo, resti macchiata da simili drammi.
Grazie all’intervento del Ministero, in questi mesi, sono stati brillantemente risolti i casi di Omar (Egitto), Iman (Siria), Sara e Nour (Tunisia).