Gino Bucchino neoletto Vicesegretario del CGIE nella foto ci ha inviato questo suo commento sulla commemorazione della Tragedia di Marcinelle a Toronto
TORON TO - . In tutto il mondo e’ diventata ormai da anni la “Giornata del sacrificio italiano nel mondo”. E’ una ricorrenza al pari di tante altre che segnano la storia della nostra Italia. Ma per noi italiani all’estero quella dell’8 agosto e’ una data particolare. Ricorda la tragedia di Marcinelle, in Belgio, dove proprio la mattina dell’8 agosto, era il 1956, 136 lavoratori italiani, per lo piu’ abruzzesi persero la vita in miniera.
La ricorrenza di una tragedia da ricordare e celebrare per sempre. Da indicare ai nostri figli perche’ ne facciamo un patrimonio di orgoglio, per mantenere alta la testa e fare sapere a tutti quali grandi sacrifici gli italiani hanno dovuto affrontare e continuano ad affrontare ovunque nel mondo.
Domenica 8 agosto 2004 anche a Toronto, in Canada, si e’ commemorata questa data. Tanti, tantissimi concittadini, assieme ai rappresentanti istituzionali della nostra comunita’, assieme ai rappresentanti delle “armi” che vestivano con orgoglio le loro divise, si sono stretti intorno al “Monumento all’Italiano caduto sul lavoro” eretto ormai 15 anni orsono a Wodbridge, una cittadina dove vivono oltre centomila italiani ai confini nord della citta di Toronto. Tante Associazioni hanno deposto ai piedi del monumento le loro corone: quella dell’Ass. Abruzzese, del Ministro Tremaglia, del CTIM, della UIM, del Comites, della FILEF assieme ad altre di semplici cittadini.
Per quanto detto sopra ci ricorderemo di questa data nel bene.
Ma la ricorderemo anche nel male dato che alla cerimonia di commemorazione non si e’ fatto vedere nemmeno uno dei tanti illustri politici di Woodbridge. A cominciare dal sindaco Michael Di Biase per finire ai tanti consiglieri regionali e comunali. Tutti italiani di razza che al momento della ennesima campagna elettorale che li vede ormai vincenti da piu’ legislature non hanno esitato nemmeno per un secondo a girare casa per casa vantandosi di essere italiani.
Ieri se ne sono dimenticati e hanno preferito farsi vedere con in mano una salciccia ai vari picnic festaioli sperando che questo portera’ loro piu’ voti.
Io credo invece che gli italiani avrebbero preferito vederli impegnati in qualche cosa di piu’ serio come commemorare la tragedia di Marcinelle ai piedi del nostro monumento.
Credo proprio che anche di questo, cari politici che ci rapppresentate, ci ricorderemo.
Gino Bucchino, Consigliere CGIE