14 gen 2005 | PAPA / La prima udienza del nuovo anno nell'Aula Paolo VI |
|
|
|
(Italia Estera) CITTA’ DEL VATICANO - "Sono lieto di accogliervi, carissimi Fratelli e Sorelle, in questa prima Udienza generale del 2005. Abbiamo contemplato in questi giorni il grande mistero della nascita di Gesù. In lui Dio è entrato definitivamente nella storia, per offrire la salvezza agli uomini di tutti i luoghi e di tutti i tempi. Proprio questa universalità della salvezza ci viene ricordata dalla festa dell'Epifania, che celebreremo domani".
Così Giovanni Paolo II ha salutato oggi, 5 gennaio, nell'Aula Paolo VI, i fedeli ricevuti come ogni mercoledì all'udienza generale. "Il Figlio di Dio, nato a Betlemme, - ha detto il Papa proseguendo il cammino di catechesi - è riconosciuto e adorato dai Magi venuti dall'oriente, rappresentanti qualificati dell'intera umanità". "Il lieto annuncio della salvezza - ha proseguito il Santo Padre - è così proiettato fin dall'inizio verso tutti i popoli del mondo. Affidiamo questo compito missionario del popolo cristiano a Maria,Madre della Chiesa". "Sotto la sua protezione - ha aggiunto Giovanni Paolo II - poniamo l'anno appena iniziato, segnato da grande apprensione anche per la drammatica situazione che stanno vivendo le popolazioni del Sud-Est Asiatico. In Europa, la giornata odierna è dedicata al lutto per le numerose vittime del maremoto, che ha tragicamente colpito il Sud-Est Asiatico. Ancora una volta, - ha concluso il Papa - chiedo a tutti di unirsi alla mia preghiera per i tanti morti e per le popolazioni in gravi difficoltà".
|
|
|
|
| |
|