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15 gen 2005TURISMO / Presentato a Garda il polo albergatrici venete. Sono donne il 60% degli addetti: più manager, meno cameriere.

(Italia Estera) - GARDA (Verona) – Dei circa 300.000 posti di lavoro prodotti dal turismo veneto, il 60% è occupato dalle donne. Ma non quelle dello stereotipo comune che le vuole cuoche o cameriere. Moltissime sono managers, direttrici, imprenditrici in prima persona o con vesti rilevanti nell’azienda familiare.

A questa “nuova donna” e a darle voce e rappresentatività nell’ambito della prima economia del Veneto, si rivolge il Progetto “Fare squadra per crescere: costituzione del Polo Veneto delle Albergatrici”, promosso dalle Albergatrici delle Terme Euganee e sostenuto dall’Assessore regionale al Turismo Floriano Pra che, prima di sfociare nella nascita di un vero e proprio Organismo a livello regionale, sta facendo un giro costitutivo e di presentazione nelle diverse province del Veneto.

Oggi è stata la volta di quella di Verona, con un incontro tenutosi nella Sala Consiliare del Municipio di Garda, alla presenza dell’Assessore regionale Floriano Pra, di quello della Provincia di Verona Antonio Pastorello, del Vice Sindaco di Garda Giampaolo Rossi, del Presidente del Consorzio di Promozione Turistica “Lago di Garda è” Antonio Pasotti, del Presidente della Confcommercio di Verona Fernando Morando, della Vicepresidente Graziella Basevi, della Presidente di Terziario Donna di Verona Gabriella Avesani, del Presidente di Confturismo Veneto Alessandro Peruch, della Presidente dell’Associazione Albergatrici Terme Euganee Nadia Albertin.

“Verona, il suo Lago, e la sua provincia – ha sottolineato Pra – sono una delle punte di diamante dell’offerta veneta di vacanze, e al contempo un nucleo forte della nostra imprenditoria turistica e dell’economia prodotta dal turismo. Anche per questo mi auguro che questo Progetto di valorizzazione del lavoro femminile nel settore attecchisca presto e bene. In attività come quelle turistiche, la donna porta da sempre un notevole valore aggiunto di sensibilità, fantasia, capacità organizzative, ed è particolarmente importante che, attraverso il Polo Veneto delle Albergatrici, l’universo femminile porti il suo contributo anche in termini di strategia e progettualità complessive”.

Il Polo Veneto delle Albergatrici, già costituitosi a Padova, Belluno, Venezia e Vicenza, punta a diventare un vero e proprio Organismo a valenza regionale, ed anche oggi a Garda ha presentato un concreto programma di attività. Una volta varato lo Statuto e nominato un Consiglio direttivo che sia rappresentativo di tutte le province venete, il Polo delle Albergatrici si muoverà su più fronti, tra i quali la creazione di uno strumento di comunicazione multimediale e di una newsletter quadrimestrale; l’organizzazione di una “Convention” regionale da cui far scaturire un pacchetto di proposte da porre al tavolo delle Istituzioni e del mondo economico veneto; la realizzazione di un Piano di Formazione per le imprenditrici del settore, il cui progetto di massima è già stato definito.

Gli obbiettivi sono quelli di valorizzare l’impegno e la competenza femminile nel settore; creare nuove sinergie nelle attività gestionali e promozionali, formare un network di donne impegnate nel turismo; accrescere il peso delle imprenditrici nell’ambito dell’economia turistica regionale; investire nella formazione d’impresa; creare una rete di conoscenze e di scambio d’informazioni.

Il peso delle donne nel turismo veneto e nazionale è ben esemplificato da queste cifre: Sono donne il 60% degli occupati del settore; una recente indagine Eurispes sul mondo complessivo del lavoro ha dimostrato che nelle attività turistiche (ricettività e ristorazione) il numero delle donne è superiore a quello degli uomini (il 5,6% contro il 3,7%); le donne sono il 70% degli iscritti totali ai diplomi universitari specifici, e il 67,3% dei partecipanti ai Master





 
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