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27 gen 2005ITALIANI ALL’ESTERO La vicenda dei libretti di risparmio.Contrordine, niente proroga

(Italia Estera) ZURIGO - Adesso la vicenda dei Libretti di risparmio “al portatore” è veramente il caso di definirla l’ennesima farsa all’italiana che, poi, a pensarci bene più che una farsa è un vero e proprio dramma per i risparmiatori coinvolti. Infatti prima abbiamo dovuto denunciare, in zona Cesarini per usare un termine calcistico, l’imminente scadenza del termine del 31 gennaio 2005 per potersi mettere in regola da parte dei possessori in Italia dei Libretti di risparmio al portatore (bancari o postali) di importo superiore a 12'500 euro e l’impossibilità materiale di poterlo fare per gli emigrati che anche fossero in possesso di tali Libretti, data la ristrettezza di tempo. Poi è arrivata la notizia che il 21 gennaio il Consiglio dei Ministri italiano aveva prorogato il termine del 31 gennaio al 1 luglio 2005.

 

E adesso….. adesso, tramite un comunicato stampa dei sindacati dei pensionati Spi-Cgil/Fnp-Cisl/Uilp-Uil, apprendiamo che “La proroga era stata decisa nel Consiglio dei Ministri del 21 gennaio scorso, con un emendamento al decreto 314 del 2004 in cui si sospendeva di 6 mesi l’applicabilità delle sanzioni. Ma le Commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno considerato l’emendamento inammissibile.”. Oggi, quindi, sostengono i sindacati confederati dei pensionati “siamo tornati nella situazione precedente e il termine a partire dal quale scattano le sanzioni per i cittadini inadempienti resta il 31 gennaio.

 

Anzi, oggi la situazione è ancora più grave, perché mancano ormai pochissimi giorni alla scadenza ed è praticamente impossibile fornire una informazione adeguata e corretta, tanto più dopo aver dato la notizia della proroga come se fosse già cosa fatta. Spi-Cgil/Fnp-Cisl/Uilp-Uil stigmatizzano quindi ancora una volta il comportamento del Governo, che ha trattato tutta la questione con preoccupante leggerezza, e chiedono che si trovi al più presto una soluzione approvando una norma che proroghi i termini per l’estinzione dei libretti o, quantomeno, per le sanzioni. E che si provveda ad una adeguata e tempestiva campagna informativa. Spi/Fnp/Uilp ricordano che i libretti al portatore sono uno strumento di risparmio che continua ad essere molto utilizzato dai piccoli risparmiatori.”

E pure dagli emigrati, aggiungiamo noi, per cui non ci resta che riproporre la nostra iniziale preoccupazione: quanti emigrati a rischio di multa tra i possessori in Italia di Libretti di risparmio al portatore?

 

 Dino Nardi




 
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