(Italia Estera) - TRIESTE - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato - su proposta del vicepresidente e assessore all'Ambiente, Gianfranco Moretton (nella foto) - il "Regolamento per la concessione ed erogazione di cofinanziamenti per la riduzione dell'anidride carbonica (CO2) nel settore della produzione di energia da biomasse". Il regolamento sarà operativo una volta pubblicato sul BUR. Secondo il provvedimento possono accedere ai cofinanziamenti Province, Comuni, Comunità Montane, Consorzi di enti locali, nonché piccole e medie imprese singole o associate, consorzi o società di PMI (come definite dalla Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361). Le iniziative ammissibili sono gli impianti per la produzione di energia che utilizzano quale combustibile le biomasse (è definita "biomassa" la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse; nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani in linea con la Direttiva 2001/67 del Parlamento Europeo).
Inoltre due zone di protezione speciale per la conservazione degli uccelli selvatici, in base alle direttive dell'Unione europea, sono state individuate nel territorio del Friuli Venezia Giulia dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Risorse agricole naturali e forestali, Enzo Marsilio. Le due zone sono denominate "Alpi Carniche" (tra la Val Visdende e il Canale di San Pietro) e "Carso" (Carso Triestino). Le due zone entreranno a far parte della rete europea "Natura 2000", formata da siti caratterizzati da habitat speciali di interesse comunitario.