Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
13 mar 2005Berlusconi: ''Vinceremo nelle regioni più importanti ''

 

MILANO - Intervistato da Piero Vigorelli per 'Superpartes' la trasmissione di Canale 5, sulle prossime consultazioni regionali, Silvio Berlusconi ha detto: ''Penso che le regioni più importanti manterranno il governo che hanno avuto in questi anni, che ha portato molti vantaggi ai cittadini di quelle regioni''.

. Fra le ragioni di tale scelta, prevede il premier, il ''risparmio nelle spese che hanno consentito a queste regioni di non aumentare le tasse come invece hanno fatto certe regioni governate dal centrosinistra''.

''Per quanto riguarda il risultato sul piano politico nazionale io penso che si debba guardare, più che al numero delle regioni, al numero dei voti''. ''Credo -ha continuato- che una parte potrà dire di aver prevalso sull'altra se nell'insieme di tutte le regioni avrà avuto più voti dell'altra parte. E sono convinto che questa parte sarà la Casa delle libertà''.

Poi è passato ad attaccare i sindacati, che ha accusato  di essere ''diventati quasi organici alla sinistra''. ''Più del 70% degli scioperi che hanno indetto - ha osservato Berlusconi - non avevano motivazioni aziendali ma avevano motivazioni politiche. Hanno fatto uno sciopero anche quando abbiamo diminuito le tasse''. ''I signori della sinistra, di cui i sindacati fanno parte hanno come obiettivo la gestione del potere. Diminuire i fondi che possono essere spesi da un governo significa diminuire il potere del governo. E questo va contro la loro logica, la loro ideologia''.

Berlusconi ha ribadita l'intenzione di procedere con la riduzione delle tasse: ''Nel 2006 taglieremo le tasse per altri 24 mila miliardi di lire'' (12 miliardi di euro), ed ha confermato  l'obiettivo di arrivare, a fine legislatura, ''all'abbattimento della pressione fiscale sotto il 40% del Pil''. Il governo avrebbe voluto fare di più ma ''c'è stato l'11 settembre - ha detto - c'è stato l'intervento in Iraq, c'è stata la crisi delle borse internazionali''.

Berlusconi  ha poi parlato anche della situazione del Medioriente:''Nel mondo si stanno muovendo molte cose, in senso positivo: nel Medioriente ci sono state le elezioni in Palestina, con un nuovo governo e la volontà delle due parti di andare ai negoziati, con l'impegno dell'Europa mentre anche Bush va in questa direzione. A questo vanno aggiunte le elezioni che si sono tenute in Afghanistan, in Iraq''. Dopo aver ricordato anche il caso-Libano, Berlusconi ha concluso: ''C'è un virus, che è la libertà. E quando si diffonde è un virus invincibile''. 




 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati