- PADOVA - L’assessore regionale alla sicurezza e ai flussi migratori del Veneto, Raffaele Zanon, e’ intervenuto a Padova, presso l’Hotel Plaza, al seminario di studi, organizzato dal Centro Studi Criminologici, sul tema “Piu’ sicurezza, dal cittadino all’impresa”.
Invitato ad illustrare gli impegni assunti dal Veneto per la difesa e la tutela dei cittadini nei confronti della criminalita’ e dell’illegalita’ diffusa, Zanon ha detto che la Regione sta gia’ lavorando per realizzare una mappatura delle zone considerate a maggior rischio.
L’Assessore ha ricordato che il Governo ha scelto il Veneto per un progetto che mira all’aumento del controllo territoriale da parte delle forze dell’ordine. Questa scelta governativa – ha affermato Zanon – segnala da un lato, il fatto che, nel Veneto, si e’ superato il livello di guardia in terna di sicurezza dei cittadini ma anche che, sempre nel Veneto, e’ presente una cultura e una strumentazione amministrativa e legislativa che consente di realizzare questo progetto pilota.
L’assessore ha, inoltre, illustrato la recente legge regionale sulla sicurezza, la n.9 del 2002, approvata ai primi di maggio dal Consiglio del Veneto. Un provvedimento legislativo articolato - ha osservato - che, con uno stanziamento di oltre 18 milioni di euro (pari a 35 miliardi di lire) in tre anni, permette investimenti nel territorio veneto, privilegia il coordinamento tra le forze di polizia municipale e le forze dell’ordine, porta avanti iniziative di prevenzione e di formazione. Per Zanon la suddetta legge riserverebbe particolare attenzione per la tutela delle categorie produttive che oggi sono nel mirino della criminalita’, ma anche per il settore turistico e per le fasce piu’ deboli della popolazione (anziani, donne, minori, persone sole).
Tra gli altri impegni assunti dalla Regione Veneto in tema di sicurezza figurano il governo dei flussi migratori e la nuova normativa sulle polizie municipali nel Veneto, per coordinare gli strumenti, gli operatori e le risorse umane e finanziarie.