Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
14 giu 2005Ripensare le modalità di coinvolgimento dei nostri cittadini alla vita politica ++di Michele Schiavone++

SAN GALLO(SVIZZERA) – Michele Schiavone responsabile dei Ds-Svizzera e consigliere del CGIE  fa l’analisi del risultato del Referendum:
I recenti referendum sulla procreazione medicalmente assistita rappresentavano per la nostra comunità un'occasione ultima per poter  verificare l'affidabilità delle anagrafi elettorali,  e in coscienza costituivano un valore aggiunto di esperienze che avrebbero apportato nuove  indicazioni   alla discussione anche nel nostro Paese. Al di là delle ancora gravi inefficienze amministrative che hanno reiterato l'ostracismo  del voto a numerosissimi cittadini all'estero, la partecipazione al voto in Svizzera é risultata esigua e si attesta leggermente sotto le percentuali  di quella del 2003, allorché per la prima volta si votò per corrispondenza per l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori.
 L'esito del referendum, che in termini di partecipazione é in linea con i risultati dell'intera circoscrizione estera ,  ci induce a ripensare le modalità di coinvolgimento dei nostri cittadini alla vita politica e incalza il governo a compiere gli sforzi necessari  per permettere a tutti i cittadini italiani all'estero di poter partecipare al voto per il rinnovo del Parlamento nazionale.
E' questa la sfida che ogni forza politica all'estero, di governo e di opposizione, dovrà assumere nei prossimi mesi per legittimare la presenza   dei nostri rappresentanti nel futuro Parlamento italiano, perché senza una corposa investitura elettorale la rappresentanza  degli italiani all'estero rischia di essere sminuita nelle proprie prerogative.
In un referendum che si rivolgeva espressamente alle singole coscienze, e che ha visto la costituzione di comitati variegati ed  eterogenei,  i Democratici di Sinistra in Svizzera si sono spesi per dare agli italiani una legge migliore,   adeguata alle esigenze della società del nostro tempo.
 A risultato acquisito riconosciamo la volontà degli italiani ed anche la difficoltà oggettiva di pronunciarsi sui quesiti sottoposti al referendum,  che in sostanza esulavano dalle convinzioni politiche degli schieramenti, perché interrogavano le coscienze dei singoli investendoli di grande responsabilità.
L'astensione dalla partecipazione al referendum può essere interpretata, ma resta ferma la necessità di dare risposte pratiche a problemi esistenti.
Le ragioni del nostro impegno profuso durante la campagna referendaria per offrire una soluzione alle numerose coppie che non possono avere figli,  per dare una speranza di vita migliore ai portatori di malattie non ancora debellate e per alleviare le sofferenze psichiche e fisiche delle donne  desiderose di diventare mamme,  e che abbiamo espresso essere un nobile atto d'amore per il prossimo, muoveva da una forte convinzione ideale e da una moderna concezione di società.
Siamo convinti di esserci battuti per una causa giusta e che il consenso costruito attorno a queste aspirazioni di vita costituisce un patrimonio sul quale edificare nuove prospettive su una tematica così controversa. Ringraziamo tutte le organizzazioni, le forze sociali, le associazioni, i militanti ed i simpatizzanti assieme alle elettrici ed agli elettori che partecipendando al voto hanno espresso la volontà di dare una soluzione alla legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita.
 
                                                       Democratici di Sinistra in Svizzera


 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati