BERLINO - “Non è mai esistito un emendamento del Governo così come qualcuno ha erroneamente, e in mala fede, proclamato. Mai è stato posto in questione il voto degli italiani all’estero che è e rimane parte essenziale del programma del governo. E’ una vittoria inattaccabile. Gli italiani all’estero voteranno per le politiche del 2006 così come è stato stabilita da una Costituzione e dalla legge 459. Ancora una volta quelli che tentavano di fare una vergognosa speculazione sono stati facilmente sconfitti e smentiti. Hanno fatto ancora una volta una brutta figura”, questo ha detto il Ministro per gli Italiani nel Mondo, On. Mirko Tremaglia durante la sua visita odierna a Berlino nel corso della “Terza Conferenza degli Italiani eletti in Germania” organizzata dall’ambasciatore italiano Silvio Fagiolo.
Il Ministro durante la visita di oggi è stato salutato con entusiasmo e calori applausi dai numerosi convenuti, tra cui docenti dell’Università di Brema, membri dei Comites e moltissimi componenti delle collettività italiane all’estero. <Sono qui - ha spiegato Tremaglia - anche per ricordare i cinquanta anni dagli accordi tra Italia e Germania per l’assunzione di manodopera. Cinquant’anni di storia della nostra emigrazione in Germania, in cui gli italiani emigrati sono passati da una condizione di estrema precarietà a una situazione di integrazione, anche se altri passi avanti possono e devono essere fatti. In Germania infatti sono presenti oltre settecentomila italiani, il venti per cento dei quali però risulta ancora disoccupato. Stare qui - ha concluso il Ministro - significa per me ricordare un caro amico che non c’è più e che è stato a voi molto vicino: Bruno Zoratto, che mi accompagnò qui molti anni fa a visitare le baracche per gli italiani nel cuore della civilissima Europa>.