COSTALLI (MCL) AL CONGRESSO CISL: "MONDO SINDACALE SIA PIU’ AUTONOMO E PARTECIPATIVO”
ROMA, 6 lug - (Italia Estera) - "In una società in cui tende a predominare l’individualismo e il ‘fai-da-te’, che finisce sempre col rafforzare i più forti, occorre essere protagonisti di un progetto e di un percorso che recuperi la dimensione del ‘fare insieme’, dell’associarsi, dell’agire solidale" è quanto ha affermato questa mattina il presidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori (Mcl), Carlo Costalli, intervenendo al Congresso nazionale della Cisl in corso a Roma.
"E’ indispensabile un sindacato aperto al confronto e alla partecipazione, anche con il mondo dell’associazionismo e del terzo settore, particolarmente con quello di ispirazione cristiana" ha proseguito il leader del Mcl, auspicando lo sviluppo ulteriore di "un sindacato come
la Cisl
, refrattaria a porsi come soggetto costantemente e pregiudizialmente conflittuale, in grado di rifiutare i condizionamenti partitico-elettorali, e che si faccia carico invece dell’evoluzione del movimento sindacale italiano in un grande soggetto sociale, capace di partecipare ai processi di formazione delle decisioni, percorrendo la via di un modello di sindacato che noi vorremmo riformista, autonomo e partecipativo, più attento alla responsabilità sociale piuttosto che alla sola dimensione rivendicativa".
Molte le proposte lanciate da Pezzotta e condivise anche dal Mcl: dalla richiesta di concertazione al riferimento al quoziente familiare, dal rilancio della partecipazione e della democrazia economica alla richiesta di un patto di contrasto sul lavoro nero, ma soprattutto, ha concluso Costalli "la rivendicazione di uno Statuto dei Lavori che assicuri tutele di base comuni per le diverse forme contrattuali: uno Statuto che era anche il sogno di Marco Biagi e (modestamente) anche del Mcl".