ROMA -15 lug. - (Italia Estera) - Il Consiglio dei Ministri ha presentato uno schema di decreto legislativo che dà attuazione alla delega conferita al Governo a modificare il codice di procedura civile in materia di processo di cassazione, nonché a razionalizzare la disciplina dell’istituto dell’arbitrato.
Quanto al primo aspetto della delega l’intervento normativo del Governo attua il recupero e la valorizzazione della tradizionale funzione di assicurare l’esatta osservanza ed uniforme interpretazione della legge e di garantire l’unità del diritto oggettivo nazionale (nomofilachia) che l’ordinamento giudiziario attribuisce alla Corte di cassazione; si tratta di un obiettivo che riveste particolare rilevanza nel nostro sistema giuridico ( fino ad oggi non vincolato al “precedente”) in quanto tende a garantire e consentire al supremo collegio lo svolgimento della funzione di orientamento della giurisprudenza di merito, in attuazione di uno dei principi della delega legislativa che prevede, tra l’altro, il “vincolo delle sezioni semplici al precedente delle sezioni unite” (con possibilità di discostarsene con ordinanza motivata), in coerenza con il principio costituzionale dell’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.
Per quanto invece attiene al secondo aspetto della delega, il Governo realizza una riforma complessiva dell’intera disciplina dell’arbitrato. Il provvedimento approvato oggi verrà sottoposto al parere dell’Assemblea generale della Corte di cassazione, come previsto dalla legge di delegazione, e successivamente a quello delle Commissioni parlamentari.