31 lug 2005 | Il Papa da Castel Gandolfo prega per Giornata Mondiale della Gioventù |
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CASTEL GANDOLFO - (Italia Estera) - Per Papa Benedetto XVI è stato oggi il suo primo Angelus dalla residenza estiva di Castel Gandolfo. Ha dedicato la parte centrale della sua meditazione alla Giornata Mondiale della Gioventù, un appuntamento voluto dal suo predecessore Giovanni Paolo II. Costituisce – ha detto - "un privilegiato incontro con Cristo, nella salda consapevolezza che solo Lui offre agli esseri umani pienezza di vita, di gioia e di amore. Ogni cristiano è chiamato ad entrare in comunione profonda con il Signore crocifisso e risorto, ad adorarlo nella preghiera, nella meditazione e soprattutto nella devota partecipazione all’Eucaristia, almeno alla Domenica, piccola 'Pasqua settimanale'. Si diventa in tal modo veri suoi discepoli, pronti ad annunciare e testimoniare in ogni momento la bellezza e la forza rinnovatrice del Vangelo".
Il pontefice ha ricordato che la ventesima Giornata Mondiale della Gioventù, che si svolgerà a Colonia, e alla quale, "a Dio piacendo parteciperò anch’io", arriveranno giovani da ogni parte d’Europa e del mondo. Nei prossimi giorni, infatti, centinaia di migliaia di giovani si metteranno in viaggio verso la Germania sull’esempio dei "santi Magi", come suggerisce il tema della Giornata "Siamo venuti per adorarlo" ed ha invitato i giovani credenti del mondo intero, "anche quanti non potranno prendere parte a così straordinario evento ecclesiale, ad unirsi in un comune pellegrinaggio spirituale verso le sorgenti della nostra fede".
Benedetto XVI si è poi rivolto alla Vergine Madre del Redentore affinché "vegli su quanti si preparano a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù. Lei, che sempre ci precede nel pellegrinaggio della fede, guidi in maniera speciale i giovani nella ricerca del vero bene e dell’autentica gioia".
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