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26 lug 2005COSTALLI (MCL): SI’ ALLA FERMEZZA CONTRO IL TERRORISMO

ROMA, 26 lug. - (Italia Estera) -     "Non possiamo che condividere il pacchetto di misure anti-terrorismo proposte dal Ministro Pisanu: è un sacrosanto dovere dello Stato fare quanto è nelle sue possibilità per difendere i propri cittadini dalla barbarie e dalla violenza cieca e vile dei terroristi" è quanto ha affermato questa mattina Carlo Costalli, presidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori (Mcl).
    "Sì alla fermezza, dunque, ma senza stancarci di cercare un dialogo con l’islam moderato", ha continuato Costalli, precisando che "quella islamica non è, come un manipolo di terroristi vorrebbero far credere, una religione di morte e di sopraffazione, né tantomeno il terrorismo rappresenta l’intero mondo arabo. Anche in quei Paesi ci sono tante e tante persone che desiderano la pace: è con loro che dobbiamo parlare e collaborare, per affermare la dignità della vita e il valore del rispetto, unendo insieme le nostre voci per rifiutare ogni tentativo di trasformare la pazzia di pochi in una guerra di religione".
    "L’auspicio è che le preoccupazioni di questi giorni non portino l’Europa a chiudersi in se stessa", ha concluso Costalli, "anzi, oggi ancor più di ieri, è necessario che l’Europa si apra al Mediterraneo, alla cooperazione, al partenariato con i Paesi della nostra area geografica (temi da sempre cari al Mcl): solo attraverso questi legami di amicizia e di collaborazione sarà possibile conoscerci meglio e invertire la diffusa tendenza alla sfiducia, alla paura e al sospetto reciproco".
  



 
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