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29 lug 2005Protesta in Germania contro l’aumento del costo per il passaporto

NORIMBERGA - 29 lug - (Italia Estera) - I rappresentanti del CTIM Franconia, eletti nel Comites di Norimberga (Germania) chiedono l’intervento del Ministro per gli Italiani nel Mondo, On. Mirko Tremaglia, per un migliore funzionamento dell’Ufficio Passaporti del Consolato d’Italia in Norimberga e protestano contro l’aumento del costo per il rinnovo e rilascio del passaporto ai connazionali. Denunciano la difficile situazione in cui si trova il Consolato d’Italia in Norimberga negli ultimi mesi, causato dai tagli finanziari (dal 2002 al 2004 di ca. il 50% su importanti capitoli di bilancio), che non permettono un normale funzionamento degli Uffici del Consolato. Infatti, non si possono contattare per posta o telefono i connazionali residenti nella circoscrizione consolare; rilevano la drammatica carenza di personale, dopo il licenziamento dei contrattisti. Da mesi nell’Ufficio Passaporti lavora un solo impiegato, che svolge servizio al pubblico e, in caso, telefonico. Nella circoscrizione consolare di Norimberga risiedono ca. 30.000 connazionali, e la situazione peggiora in special modo nel periodo di pre-vacanze. Vi sono casi in cui occorrono oltre 2 mesi per ottenere il rinnovo del passaporto;

evidenziano la grave situazione per gli Italiani residenti fuori dalla città di Norimberga, poiché il servizio telefonico del Consolato non funziona. Il connazionale non può chiedere pertanto informazioni circa la necessità di altri documenti o se vi sono difficoltà relative alla pratica del suo documento, ma è costretto a recarsi personalmente al Consolato, perdendo così una giornata di lavoro; chiedono un miglioramento del servizio telefonico, in quanto esso è molto carente e limitato, soprattutto in determinati orari in cui dà spesso il segnale di occupato e, se libero, non risponde nessuno. I numeri interni sono noti solo ai pochi addetti ai lavori;
sollecitano la chiusura a turno provvisoria - nel periodo di vacanze – di un ufficio meno frequentato dal pubblico, e altro personale da aggiungere all’Ufficio passaporti, in modo da facilitare e sveltire il procedimento dei rilasci / rinnovi dei passaporti e garantire un servizio telefonico efficace; esigono che i vincitori del concorso per impiegati, tenutosi il 10 marzo scorso presso il Consolato di Norimberga, vengano al più presto assunti; esprimono a nome della collettività il malumore e la viva protesta per l’aumento del costo del passaporto - un vero balzello medioevale; reclamano il rispetto del dettato della legge sui passaporti, secondo cui chi risiede all’estero per motivi di lavoro ha diritto al passaporto gratuito.
I membri del CTIM eletti nel COMITES di Norimberga  sottopongono proposte, nell’attuale critica situazione, su come affrontare in tempo il problema dell’aggiornamento/bonifica delle liste elettorali/AIRE, in modo da poter garantire un regolare svolgimento delle prossime elezioni parlamentari, dove voteranno anche gli italiani residenti all’estero. Coniugando questo immenso lavoro con il lavoro ordinario di un Consolato a servizio della collettività;
esortano il Governo e tutte le forze politiche italiane a prendere i necessari provvedimenti per il ripristino degli organici previsti e delle risorse economiche necessarie, rafforzando il ruolo e la funzionalità strategica della rete consolare/diplomatica;
invitano ad evitare il rischio dei soliti intoppi e boicottaggi burocratici riguardanti il diritto di voto degli Italiani all’estero, in quanto si darebbero argomenti e pretese a chi è sempre stato contro questo sacrosanto diritto.

Lucio Albanese•
Coordinatore CTIM Franconia e componente del COMITES di Norimberga




 
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