09 ago 2005 | Ferretti CTIM: Una precisaziione sull'operazione aiuti alimentari del Governo italiano in Argentina |
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ROMA - (Italia Estera) - A proposito della sua recente missione in Argentina Gian Luigi Ferretti Coordinatore del CTIM e stretto collaboratore del Ministro Tremaglia, ha diffuso una nota in cui si legge: Sono venuto a conoscenza di alcune, peraltro molto isolate, critiche all'operazione aiuti alimentari del Governo italiano in Argentina fatte partendo da premesse errate.In effetti se le cose stessero come vengono illustrate, i critici avrebbero perfettamente ragione nel definire questa operazione una cosa folle quando non addirittura un'operazione poco trasparente.
Ma la realtà è questa: il Governo argentino ha inviato al Governo italiano una richiesta di aiuti alimentari per le fasce più povere della popolazione.
Il Governo italiano ha risposto di avere al momento a disposizione 1450 tonnellate di fiocchi di patate arricchiti con vitamine e proteine e, ottenuto il gradimento, ha provveduto all'invio.
I milioni di euro di cui si parla - prosegue la nota di Ferretti - non esistono, sono virtuali; si riferiscono al costo dell'acquisto della materia prima, della sua lavorazione, dello stoccaggio e del trasporto.
Pertanto la questione sta in questi termini: o si inviava questo prodotto o non si inviava nulla.
Si può essere o meno d'accordo con la politica agricola dell'Unione Europea, ma è risaputo che alcune eccedenze vengono ritirate dal mercato dagli organi preposti (in Italia dall'AGEA) per essere destinate ai Paesi più bisognosi.
E' il caso di queste patate che, se non fossero state inviate in Argentina, sarebbero state devolute ad altri Paesi dell'America Latina, dell'Africa o dell'Asia.
Il Governo argentino ha poi ritenuto di mettere a disposizione dei Comites, del Patronato italiano, delle fondazioni benefiche e delle associazioni italiane una parte del carico da destinare ad italiani bisognosi.
E' un piccolo gesto che non ha la pretesa di risolvere tutti i gravi problemi degli indigenti argentini o italiani. Diciamo che è meglio di niente.
Come Coordinatore del CTIM, stretto collaboratore del Ministro Tremaglia e sincero amico dell'Argentina sono da sempre impegnato per cercare di aiutare a risolvere i tanti e gravi problemi dei connazionali, dalla sanità al lavoro, all'istruzione. Come già in passato, stiamo organizzando corsi di formazione professionale, borse di studio, promuovere convenzioni sanitarie e quant'altro.
Spero con questa precisazione - conclude Ferretti - di avere definitivamente sgombrato il campo da illazioni e falsità. Confido nell'onestà intellettuale, e quindi nella rettifica, di chi in buona fede ha espresso perplessità che non hanno ragione di essere.
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