Benedetto XVI: ''La Giornata mondiale della gioventù è stata una straordinaria esperienza ecclesiale, un evento provvidenziale di grazia per la Chiesa intera''
CASTEL GANDOLFO - (Italia Estera) - Benedetto XVI, parlando all’Angelus dalla sua residenza estiva, ha affermato che ''Non solo i giovani, ma anche le comunità e gli stessi Pastori debbono prendere sempre più coscienza d'un dato fondamentale per l'evangelizzazione: laddove Dio non occupa il primo posto, laddove non è riconosciuto e adorato come il Bene supremo, la dignità dell'uomo è messa a repentaglio. E' pertanto urgente portare l'uomo di oggi a 'scoprire' il volto autentico di Dio, che si è rivelato a noi in Gesù Cristo. Anche l'umanità del nostro tempo potrà così, come i Magi, prostrarsi dinanzi a lui e adorarlo''. E' questo il messaggio che il Papa ha voluto rivolgere ai pastori della Chiesa universale sul tema dell'evangelizzazione.
Rivolgendosi ai fedeli radunati nel cortile del Palazzo apostolico di Castelgandolfo, il Papa ha poi affermato che l'adorazione, tema dell'ultima Gmg, ''non è un lusso ma una priorità'' e che ''la fede non è soltanto adesione a un complesso di dogmi''.
Il Papa è inoltre tornato sul forte valore ecclesiale dell'ultima Giornata mondiale della gioventù. In questo modo ha voluto riprendere l'usanza di Wojtyla di ripercorrere, nell'udienza generale e nell'Angelus successivi all'ultimo viaggio pastorale, il significato dell'esperienza appena compiuta. ''E' stata veramente una straordinaria esperienza ecclesiale quella vissuta a Colonia la scorsa settimana - ha affermato il Pontefice - in occasione della Giornata mondiale della gioventù, con la partecipazione di un grandissimo numero di giovani d'ogni parte del mondo, accompagnati da molti vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose''.Il Papa ha concluso affermando: ''E' stato un evento provvidenziale di grazia per la Chiesa intera''.