ROMA -(Italia Estera) - Rai International Canada senza pace. Non sono ancora sopite le ultime polemiche per i collegamenti via cavo e via etere, dopo le annose battaglie per le trasmissioni su un canale proprio che l’intera comunità italiana ha sostenuto, che si affaccia all’orizzonte una nuova guerra. I Democratici di Sinistra chiedono l'aumento del prezzo per l'abbonamento a RAI International in Canada, perché quello attuale è troppo basso. Il responsabile del settore delle telecomunicazioni del partito, l'on. Giorgio Panattoni, ha presentato un' interpellanza parlamentare al ministro dell'Economia e delle Finanze. Partendo dalla considerazione che la Rai è controllata al 99,5% dal ministero dell'economia e delle finanze e che si finanzia con un canone annuale, Panattoni ha rilevato come Rai International "gode anche di cospicui finanziamenti pubblici" per informare gli italiani all’estero.
"In Canada –prosegue nelle sua interrogazione Panattoni - è presente una numerosa comunità italiana, che utilizza a tal fine un servizio televisivo svolto da TLN Telelatino, che trasmette sin da 1984 parte della sua programmazione in lingua italiana" e che nell’agosto 2004 "ha raggiunto un accordo con tre editori italiani, Sitcom, Video Italia e Sky Italia, per il potenziamento delle trasmissioni in lingua italiana in Canada" tanto da creare così il pacchetto "super trio italiano", con i canali Leonardo World, Sky TG 24 e Video Italia, al prezzo standard del mercato canadese di 19,99 dollari canadesi".
Al contrario, Rai International "ha iniziato la trasmissione di un proprio programma, che ha quotato 2,49 dollari canadesi, cioè nettamente al di sotto del prezzo del mercato".
A fronte di tali considerazioni, Panattoni ha chiesto se "il Ministro azionista sia a conoscenza di questa situazione, se non ritenga che questo prezzo, largamente inferiore alla media del mercato, non costituisca uno spreco di risorse pubbliche, oltre che un danno verso gli altri operatori italiani che operano su quel mercato, se non ritenga di intervenire per riportare la situazione in condizioni di leale concorrenza nel mercato".
Ricordiamo che per Rai International, il Governo Italiano e in particolare il
Ministro Tremaglia hanno garantito il prezzo politico, in virtu' anche della lunga attesa che gli italocanadesi hanno dovuto patire prima di poter accedere al canale italiano.