ROMA -(Italia Estera) - ''Montalbano non morirà, non sposerà Livia e non andrà in pensione. Ci saranno alternative letterarie e non sarà colpito da un gangster...''. Così Camilleri non svela quale uscita di scena ha in mente per il suo poliziotto diventato un caso letterario e televisivo.
Lo scrittore siciliano è stato festeggiato oggi in Rai per i suoi 80 anni compiuti da qualche giorno E l’occasione è stata quella della presentazione dei due nuovi episodi del ''Commissario Montalbano'' che andranno in onda su Raiuno il 22 e 29 settembre,
A dare il volto al commissario, sia nei due episodi di fine settembre, ''Giro di boa'' e ''Par condicio'', che nei due ulteriori capitoli (''La pazienza del ragno'' e ''Il gioco delle tre carte'') che verranno girati da ottobre e andranno in onda in primavera, sarà ancora Luca Zingaretti, che però ha annunciato di voler lasciare subito dopo: ''Zingaretti -dice Camilleri- ha paura che il personaggio possa diventare ripetitivo, ma finora non lo è stato. Lui teme che lo possa diventare in futuro. Io non ho questo timore anche perché so di avere ancora poche cose da scrivere. Lasciamo fare a Dio'', conclude sibillino.
Dal canto suo l'attore ribadisce: ''Mi piacerebbe continuare all'infinito ma bisogna avere l'intelligenza di uscire al momento giusto. Come dice un adagio orientale, 'se un arcobaleno durasse mezz'ora non lo guarderebbe nessuno'...''. A lasciare aperto uno spiraglio sulla prosecuzione di Zingaretti è però anche il direttore di Rai Fiction, Agostino Saccà, con un eloquente ''mai dire mai''.
Oggi in Rai a festeggiare l'inventore di Montalbano (che ha compiuto gli anni il 6 settembre scorso), c'erano veramente tutti: il direttore generale Alfredo Meocci, il presidente Claudio Petruccioli, il direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce, il direttore di Rai Fiction, Agostino Saccà, i tre consiglieri Sandro Curzi, Nino Rizzo Nervo e Carlo Rognoni oltre a Luca Zingaretti e al regista della serie tv Luigi Sironi. L'Azienda dove Camilleri ha mosso i primi passi come autore, produttore e, soprattutto, dipendente gli ha donato un grande calamaio di bronzo antico e una torta, ovviamente una mega-cassata siciliana. ''Ora mi toccherà comprare uno scrittoio'', ha detto lo scrittore dopo aver scartato il pacco regalo.