HOUSTON,TX -(Italia Estera) - Nella penisola messicana dello Yucatan ci si risveglia dall’incubo del passaggio devastante di Wilma. Si cominciano a contare i morti e, nell’immediato, il problema piu’ grave per i sopravvissuti fra le macerie di citta’ una volta ridenti localita’ turistiche, e’ quello della fame e della sete. Mancano cibo ed acqua potabile ed i turisti americani rimasti bloccati nel caldo umido di alberghi semidistrutti e senza aria condizionata temono il diffondersi d’infezioni e di malattie mentre non si puo’ ancora effettuare la loro evacuazione a causa dei danni subiti dagli aeroporti. Nella celebre localita’ turistica di Cuzumel si attende con ansia l’arrivo della marina militare che dovrebbe portare le provviste necessarie ed a Cancun si sta ripetendo il copione dei saccheggi da parte dei superstiti che hanno fatto pure intervenire la polizia. Si sono sparati colpi d’avvertimento in aria, ma col passare del tempo e l’aumentare della fame si teme che la situazione potrebbe precipitare.
Lunedi mattina Wilma dovrebbe intanto colpire la Florida. David Paulison, paralndo per la FEMA, la protezione civile americana, ha raccomandato agli abitanti ed ai turisti della Florida di non rischiare e d’andarsene per tempo. Ha fatto la stessa cosa anche il Governatore dello stato Jeb Bush, fratello del Presidente degli Stati Uniti, che non vuole essere accusato come il governatore della Louisiana d’aver minimizzato i rischi che si corrono a rimanere o anche semplicemente a soprassedere, Secondo alcuni metereologi Wilma sta accelerando come un razzo nell’avvicinarsi alla costa della Florida ed in alcune contee si cominciano a diramare gia’ allarmi per gli sciami di micidiali tornado che giungono sempre assieme ad un uragano. Preoccupa il fatto che la maggior parte della costa della penisola e’ a soli cinque piedi dal livello dell’acqua e che all’arrivo di Wilma le ondate che si calcola saranno dell’ordine da nove a diciassette piedi d’altezza potrebbero causare una catastrofe non inferiore a quella causata in Messico o a quella inflitta da Katrina a New Orleans. Nella bellissima citta’ turistica di Fort Meyers, intanto, l’evacuazione non e’ stata immediata e completa. Molti turisti ingannati dalla bellezza delle spiagge adesso tranquille ed invitanti hanno deciso di rimandare o addirittura di “cavalcare l’uragano”, come si dice qui’ in America, per lasciar intendere che ci si barrichera’ in casa, dentro un locale senza finestre, aspettando che l’uragano passi e vada via. Lo stesso e’ avvenuto nelle isole “Florida Keys” che puntualmente sono sempre tra le piu’ colpite di tutta l’area. Molti hanno iniziato tipici party a base d’ allegre e abbondanti libagioni anche per seguire in televisione una partita di football importante nella quale giocano i celebri Packers. Si cerca d’annegare forse la paura nell’alcool, ma e’ chiaro che con un mostro dell’entita’ di Wilma che ha appena finito di devastare il Messico c’e’ poco da scherzare. I tecnici del Centro Uragani e le autorita’ civili e militari hanno gia’ fatto capire senza mezzi termini che Wilma e’ un uragano pericolosissimo e che continuare a perdere tempo equivale solo a mettere a rischio la propria vita in un roulette russa irresponsabile che non ti da’ alcuna assicurazione di poter sopravvivere al suo passaggio micidiale.
RO PUCCI – HOUSTON, TEXAS/Italia Estera -