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19 ott 2005WILMA, MADRE DI TUTTI GLI URAGANI ++di RO PUCCI++

HOUSTON,TX, 19 ott -(Italia Estera) -  Forse e fortunatamente il nuovo e mostruoso uragano Wilma risparmiera’ gli stati americani della Louisiana e del Mississippi gia’ devastati da Katrina e da Rita che stentano ancora a riprendersi dal colpo gravissimo gia’ ricevuto. Sono le bellissime Isole Cayman, invece, dove ci si prepara ad affrontare la sua furia mortale dopo che, essa ha raggiunto categoria cinque e venti di circa centosettantacinque miglia orarie. Wilma ha investito gia’ Haiti lasciando dietro di se’ undici morti. Nicaragua ed Honduras sulla terra ferma e le isole di Jamaica e Cuba nei Caraibi saranno interessati ora per primi da un mostro che sembra gia’ essere persino piu’ devastante e pericoloso dei due appena passati per lo stesso percorso. Dalle previsioni computerizzate si pensa che dopo il suo passaggio nello stretto tra Cuba ed il Messico Wilma dovrebbe virare bruscamente dirigendosi verso la Florida dove dovrebbe giungere per la fine della settimana.Il Centro Nazionale per gli Uragani ha gia’ allertato gli abitanti della catena di  isole della Florida, le “Florida Keys” e quelli che vivono nella stessa penisola che e’ ormai abituata ad essere regolarmente battuta da quasi tutti gli uragani che si sviluppano nei Caraibi. Nelle isole della Florida si e’ gia’ chiesto ai turisti d’evacuare l’area anticipatamente in modo da evitare il problema delle difficolta’ nell’evacuazione e l’eventuale intasamento della strada che porta alla terra ferma che si verifica quasi sempre all’ultimo momento. Wilma e’ stato definito dai metereologi del Centro “estremamente pericolosa” ed e’ stata evidente la preoccupazione che ha accompagnato tale immediato avvertimento. Si e’ verificata subito tra gli abitanti della Florida la psicosi da uragano ed e’ partita immediatamente la corsa all’accaparramento  dei soliti generi d’emergenza: lampadine tascabili e batterie,  confezioni d’acqua potabile e generi alimentari inscatolati. C’e’ da ricordare che nella sfortunata e bellissima penisola americana che e’ sede di pensionati e meta turistica importantissima oltre agli ingenti danni le vittime accertate degli ultimi uragani hanno gia’ raggiunto le 150 unita’ per cui, e’ comprensibile il livello d’allarme causato dal sopraggiungere di questo nuovo uragano gigantesco. Come si era visto con Rita, pero’, la gente ormai s’e’ fatta piu’ prudente e le evacuazioni precoci hanno fatto in modo che molta gente non
 venga piu’ colta di sorpresa quando ormai c’e’ ben poco da fare Preoccupa specialmente i metereologi che assieme ai ricognitori dell’Aeronautica Militare Americana seguono lo sviluppo ed il procedere di Wilma, la lettura della pressione atmosferica che e’ scesa ad un record di ottocentottantadue millibar mai verificatasi nei Caraibi e che preannuncia il verificarsi di venti di una forza poco comune. Si spera solo che , come avviene spesso, prima di colpire la terra ferma l’uragano perda forza e scenda di categoria anche per il fatto che la temperatura dell’acqua, in questo momento, e’ piu’ fredda di quella registrata con Katrina e con Rita. Adesso tutti sperano che le cose possano cambiare per il meglio come accadde al Texas quando Rita improvvisamente prese un percorso diverso da quello preannunciato e fini’ per risparmiare in larga parte Houston ed il Texas verso il quale era diretta.
RO PUCCI – HOUSTON, TEXAS/Italia Estera -
 



 
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