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30 nov 2005Marchigiani all’Estero, riuniti ad Jesi

Il saluto del Consigliere per l'emigrazione Lidio Rocchi
 
JESI, 30 nov. (Italia Estera) -  Il saluto del Consigliere per l'emigrazione Lidio Rocchi al Consiglio dei Marchigiani all'estero che si riunirà a Jesi nei giorni 2 e 3 dicembre prossimi.
Il Consigliere illustra la sua figura e presenta le fasi del Progetto "Phoenix-Viaggio nella memoria" volto a raccontare e divulgare l'emigrazione marchigiana nel mondo. 
 
In occasione dell’insediamento del nuovo Consiglio dei Marchigiani all’estero, mi corre l’obbligo, a nome del Consiglio Regionale delle Marche, di inviare un affettuoso saluto a tutti i rappresentanti delle associazioni dei marchigiani, giunti a Jesi da ogni parte del mondo.
 
L’emigrazione è per la nostra Regione un settore di primaria importanza, tanto che in questa legislatura è stata decisa l’istituzione di una nuova figura, quella del consigliere per l’emigrazione che - oltre a svolgere funzioni di controllo sull’attività dell’assessorato e del servizio relativo - vuole rappresentare dal Consiglio un punto di riferimento per i problemi di tutte le associazioni dei marchigiani che operano in Italia e all’estero, e coordinare un’azione organica dello studio sull’identità marchigiana nel mondo.
 
Proprio in relazione  a questo intento, la Regione –oltre ad istituire un’apposita giornata dedicata alle Marche per riflettere sui nostri valori e potenzialità - ha accolto la proposta avanzata anni orsono dalla Consulta regionale per l’emigrazione, dando il via al progetto “Phoenix- Viaggio nella memoria”, volto a raccontare l’emigrazione regionale nel mondo, e a trasmetterne la memoria alle nuove generazioni che la ignorano completamente.
 
Il primo atto del Progetto - la cui referente è Paola Cecchini, giornalista dell’Ufficio Stampa dell’Ente - è stato dedicato all’Argentina, paese verso cui è confluito il maggior numero degli espatri regionali.
La raccolta delle testimonianze, corredata da excursus storici, lettere, interviste e foto d’epoca, è confluita in un libro, “Terra promessa- il sogno argentino” che sarà stampato all’interno della nostra tipografia.
 
In considerazione del cinquantenario della tragedia di Marcinelle, celebrato l’anno prossimo in tutta Europa, ho fortemente voluto che il secondo atto del Progetto fosse dedicato a raccontare e testimoniare l’emigrazione dei nostri corregionali in Belgio a seguito del famoso accordo uomo-carbone del 1946, dando per la prima volta la parola alle famiglie delle 12 vittime marchigiane perite nella sciagura del Bois du Cazier.
 
Dietro richiesta, infine, dell’Associazione dei marchigiani del Brasile, il terzo atto del Progetto testimonierà le vicende di una colonia marchigiana nella fazenda di caffè di Piracicaba dove, negli anni Cinquanta, ventidue famiglie sono vissute per anni in regime di semi-schiavitù, guadagnando la libertà con una coraggiosa fuga in massa verso la città di San Paolo.
 
                                                                  Lidio Rocchi
Consigliere per l’emigrazione della Regione Marche
 



 
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