- ROMA - Il Ministro per gli Italiani nel Mondo, On. Mirko Tremaglia, ha incontrato il Ministro plenipotenziario Giandomenico Magliano, Direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo. L’incontro rientra nel quadro delle iniziative del Ministero per gli Italiani nel Mondo tese ad accertare l’impegno che il Governo italiano sta dedicando alla drammatica situazione dell’amico popolo argentino.
Pertanto si è già cominciato. Un gruppo di tecnici ministeriali è partito alla volta di Buenos Aires ed alla luce delle decisioni prese dal Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo, studierà con i rappresentanti del Governo locale tutte le modalità dell’operazione.
Come si ricorderà, negli incontri avuti lo scorso mese dal Ministro Tremaglia con il ministero degli Esteri, fu deciso il reinserimento dell’Argentina
tra i Paesi eleggibili per ricevere crediti d’aiuto dalla Cooperazione allo Sviluppo, una linea di credito di 150 miliardi di lire per la piccola e media impresa argentina ed un’altra linea di credito, valutata oltre 50 miliardi, indirizzata agli aiuti socio-sanitari per provvedere all’acquisto di macchinari per gli ospedali e di medicinali.
Il Ministro Tremaglia ha anche precisato che lo stanziamento dei 200 miliardi di lire sono rinnovabili alla scadenza che verrà fissata dal Comitato Direzionale alla Cooperazione allo Sviluppo, e testimoniano la concreta attenzione del Governo italiano che all’acuirsi della crisi argentina ha immediatamente attivato importanti iniziative di sostegno all’amico popolo argentino ed ai tanti connazionali colà residenti.
Nel corso dell’incontro fra Tremaglia e Magliano è stato ricordato che di fronte all’impellente debito estero dell’Argentina, il Fondo Monetario Internazionale dovrà decidere nei prossimi giorni come “riscadenzare” questo debito. In sostanza, il FMI dovrà decidere di prorogare la scadenza dei pagamenti internazionali da parte dell’Argentina. Il costo di tali proroghe dovrebbe essere coperto dallo stesso FMI. L’Italia solleciterà quindi il Fondo Monetario ad intervenire in tal senso, anche per dare un segnale di fiducia e, di conseguenza, frenare questa spirale negativa dell’economia argentina.
Tremaglia e Magliano hanno anche deciso di mantenere nei prossimi giorni stretti contatti.
Il Ministro per gli Italiani nel Mondo incontra oggi i sindacati italiani per mettere a punto un’azione congiunta in merito alla questione FIAT e chiedere alla casa torinese di soprassedere alla chiusura dello stabilimento IVECO. Secondo le intenzioni della FIAT, infatti, lo stabilimento dovrebbe essere trasferito in Brasile.
Il Ministro ha inoltre preso contatti con le Regioni al fine di attivare il più presto possibile sportelli per il rientro dei nostri connazionali e per preparare contratti di occupazione per quei cittadini italiani che vogliano rimpatriare.
Va infine ricordato che nel corso dell’ultimo Consiglio dei Ministri è stata approvata la richiesta di assunzione di 30 contrattisti presso gli uffici consolari in Argentina per favorire il disbrigo delle pratiche dei cittadini italiani che intendono rientrare. Bisogna tener presente che in Argentina vivono circa 596 mila italiani e che nell’anno 2001 sono stati richiesti 33.134 passaporti.