11 feb 2006 | Ciampi scioglie le Camere - Si voterà il 9 e 10 aprile - Gli italiani all'estero voteranno prima |
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(Italia Estera) - ROMA, (Italia Estera) - Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha firmato il decreto di convocazione dei comizi elettorali per il rinnovo del Parlamento. Il voto si svolgerà il 9-10 aprile prossimi. I decreti sono stati controfirmati dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e dal ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, che si sono recati al Quirinale al termine della breve riunione del Consiglio dei Ministri.
Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ai sensi e per l’effetto dell'articolo 88 della Costituzione, che al primo comma, recita: "Il presidente della Repubblica può, sentiti i loro presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse", ha ricevuto questa mattina, in distinte udienze al Quirinale, il Presidente del Senato Marcello Pera ed il Presidente della Camera dei Deputati, Pier Ferdinando Casini,
Il Consiglio dei ministri, in una breve riunione straordinaria , ha dato il via libera al decreto di indizione dei comizi elettorali. Il premier Silvio Berlusconi, terminato il Consiglio dei ministri, è ritornato al Quirinale per sottoporre al Capo dello Stato, Ciampi, il decreto sull'indizione dei comizi elettorali.
Questo il testo del comunicato diffuso dall'ufficio stampa del Quirinale: Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha ricevuto questa mattina, alle ore 13:00, al Palazzo del Quirinale, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Onorevole Dottor Silvio Berlusconi, il Ministro dell'Interno, Onorevole Dottor Giuseppe Pisanu e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dottor Gianni Letta. Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha presentato per la firma i seguenti atti deliberati dal Consiglio dei Ministri: - Il decreto di convocazione dei comizi elettorali per l'elezione del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati per il 9 e 10 aprile 2006, nonché di determinazione della data della prima riunione delle nuove Camere fissata per il giorno 28 aprile 2006;
- Il decreto di assegnazione alle Regioni del territorio nazionale e alle ripartizioni della circoscrizione Estero del numero dei seggi spettanti per l'elezione del Senato della Repubblica;
- Il decreto di assegnazione alle circoscrizioni elettorali del territorio nazionale e alle ripartizioni della circoscrizione Estero del numero dei seggi spettanti per l'elezione della Camera dei Deputati.
I decreti sono stati firmati dal Capo dello Stato.
All'uscita da Palazzo Cigi Berlusconi ha riferito: "Con Ciampi è andato tutto bene, tutto a posto, abbiamo fatto le due cose''.
GLI AUSPICI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
In una dichiarazione rilasciata subito dopo lo scioglimento delle Camere, Ciampi ha quindi sentito il dovere di riaffermare due concetti ed esprimere due auspici. ''Il primo - ha detto il presidente della Repubblica - è che il confronto elettorale, pur nella sua vivacità dialettica, si mantenga sempre nei limiti di reciproca correttezza, imposti dal rispetto dovuto alla persona umana, dalla lealtà di tutti verso la Nazione, dal prestigio dell'Italia, dall'amore di Patria. Il secondo auspicio è che il dibattito si sviluppi, anzi si concentri, sui problemi che riguardano da vicino i cittadini, la loro vita, e, quindi, sulle soluzioni proposte dalle diverse forze politiche per lo sviluppo civile, economico e sociale dell'Italia. Sono questi i temi che gli Italiani hanno a cuore, che gli Italiani desiderano approfondire: l'affluenza alle urne sarà più numerosa; il voto di ciascun elettore più consapevole''. (Italia Estera) -
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