FIRENZE,13 gen.(Italia Estera) - Far crescere il movimento delle regioni Ogm-free, offrendo alla comunità internazionale l'esperienza della Toscana e quella della rete europea che è stata promossa dalla nostra Regione. E' questa la finalità con cui la Toscana parteciperà, con una delegazione tecnica, ai lavori del secondo congresso europeo delle Regioni Ogm free, in programma in questo fine settimana a Berlino. "Sarà un grande momento di confronto sulla battaglia agli organismi geneticamente modificati che da anni stiamo conducendo, una battaglia che si basa sul fatto che gli Ogm non sono ancora sufficientemente conosciuti nel loro impatto sulla salute e sull'ambiente e che si collocano agli antipodi rispetto al nostro modello agricolo basato su qualità e tipicità" evidenzia l'assessore regionale all'agricoltura Susanna Cenni. "Spero - aggiunge - che in questa sede si possa anche rafforzare la rete delle Regioni Ogm free di cui siamo coordinatori, e che in meno di un anno ha ottenuto l'adesione di ben 40 regioni. Attualmente gran parte delle Regioni firmatarie appartengono all'area mediterranea, ci piacerebbe allargare la nostra rete anche al centro-nord e all'est. Ci sono già alcuni interessamenti da parte di regioni tedesche e polacche, per esempio, che a Berlino potrebbero essere formalizzati". "Purtroppo - sottolinea l'assessore - la presenza di concomitanti impegni istituzionali mi impedisce di essere presente di persona; ma la Toscana sarà comunque adeguatamente rappresentata in sede tecnica". L'assessore ha indirizzato una lettera agli organizzatori del convegno nella quale si ribadiscono gli impegni della Regione Toscana sul terreno della contaminazione genetica sia in ambito normativo (la Toscana è stata la prima regione italiana a dotarsi di una normativa specifica sugli Ogm), sia per quanto riguarda i controlli (negli ultimi tre anni sono stati controllati circa 4mila ettari di superficie agricola riscontrando un solo caso di positività) e le sperimentazioni (attraverso il centro Arsia di Cesa, in val di Chiana). Ma a Berlino sarà anche condiviso il recente lavoro della Toscana e delle altre regioni della Rete ogm-free che a Rènnes, nella loro quarta conferenza, hanno anche elaborato un documento sulle regole per sviluppare una coesistenza sostenibile tra agricoltura biologica, convenzionale e transgenica in cui si richiede, tra le altre cose, che la coesistenza non sia applicata a livello di singola azienda, ma ad un livello regionale, così da permettere una maggior tutela del territori rurali europei.(Italia Estera) -