Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
12 gen 2006Adel Smith condannato, gettò il Crocifisso dalla finestra

Il presidente dell'Unione musulmani d'Italia, Adel Smith ROMA, 12 gen- Il giudice del tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, ha inflitto la condanna ad otto mesi di reclusione per vilipendio alla religione cattolica ad Adel Smith, presidente dell'Unione musulmani d'Italia, per aver lanciato dalla finestra il crocifisso della stanza dell'ospedale dove nel dicembre 2003 era ricoverata la madre con altre tre pazienti.

''Sono tranquillo sereno e divertito - ha dichiarato Adel Smith nell'apprendere il verdetto - perche' l'udienza di oggi si e' svolta in un'aula priva di simboli cristiani e c'e' da chiedersi se la presenza del crocefisso sia o meno illegale. Io sono stato infatti trasferito in una stanza dove non c'erano crocifissi ed il fatto mi e' sembrato in contraddizione con la sentenza stessa, perche' in questo modo e' come se mi avessero voluto dire che non si puo' imporre il simbolo religioso ad un cittadino che non lo condivide, come me. E mi chiedo come mai? avete paura di me signori giudici?''.
Il Signor Smith non é nuovo a cose del genere





 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati