FIRENZE, 4 feb. (Italia Estera) - In diretta telefonica da Bologna per augurare "una cooperazione nuova e sempre crescente fra Europa e Africa nel segno della giustizia e della pace per favorire un cambiamento effettivo". C'era anche Romano Prodi, sia pure con una presenza mediata da un portatile con viva voce, all'incontro fra l'assessore regionale alla cooperazione internazionale, perdono e riconciliazione fra i popoli,
Massimo Toschi, e il ministro dell'agricoltura del Burkina Faso, Salif Diallo, che si è svolto questo pomeriggio nella "sala Giunta" di Palazzo Bastogi, sede della presidenza della Regione Toscana. Stava parlando proprio il ministro Diallo, accompagnato dall'ambasciatore del Burkina in Italia Mamadou Sissoko, quando l'ex presidente dell'Unione Europea è intervenuto ("lontano ma presente") per sottolineare l'importanza di questo tipo di rapporti istituzionali basati su forme di reciproco partenariato.
All'incontro, che si è concluso con la firma di un accordo di cooperazione, erano presenti anche rappresentanti dei soggetti toscani più impegnati sul fronte della cooperazione con il Burkina: Fondazione Monte dei Paschi Siena, Unicoop Firenze, Coop Italia, Movimento Shalom, Autorità Portuale di Piombino e Provincia di Pisa. L'incontro - si legge nel documento finale sottoscritto - "è stata l'occasione per verificare i rapporti positivi e per intensificare la collaborazione fra Toscana e Burkina Faso riaffermando la reciproca volontà di ulteriori sviluppi". L'idea dell'incontro - precisa Toschi - è nata pochi giorni fa dalla comune partecipazione, a Bruxelles, a un seminario di studi con dirigenti dell'Unione Europea ed esperti leader e dirigenti africani. Cinque gli ambiti per una collaborazione - che come ha sottolineato Toschi - "deve poter trovare in Africa un livello di protagonismo sempre più elevato" e che si svilupperà nel triennio 2006-2008 : acqua, risanamento ambientale, sanità, formazione professionale, decentramento istituzionale. E sei le città del Burkina Faso coinvolte nei progetti: Dori, Koupéla, Nanoro, Ouahigouya, Yako, Ziniaré.
Il ministro Diallo ha evidenziato che "la popolazione del suo paese è molto sensibile agli sforzi della Toscana per lottare contro la miseria" che attanaglia molta parte della popolazione africana ed ha sottolineato che "la cooperazione decentrata è più efficace rispetto a quella statale anche a causa della sua minore burocratizzazione". Il ministro ha annunciato una sua nuova visita in Toscana, per il prossimo giugno, "accompagnato da alcuni sindaci delle nostre città per parlare di pace e di cooperazione" e ha promesso che quando il Presidente della Repubblica del Burkina verrà in Italia "una tappa importante sarà anche riservata a Firenze".
Sono poi intervenuti Enrico Cecchetti (Mps), Silvano Granchi coordinatore del "tavolo Africa" nella cooperazione toscana, Luciano Guerrieri dell'Autorità Portuale di Piombino, Roberto Cavallini per il movimento cooperativo, Hajlaoui Khaled della Provincia di Pisa, don Andrea Cristiani del Movimento Shalom. A giudizio di quest'ultimo il Burkina è un Paese esemplare ("in un'Africa insanguinata dalle guerre, qui c'è pace e mentre nell'Europa opulenta c'è tristezza, in Burkina c'è allegria, amore per la vita, tolleranza interreligiosa e comprensione interetnica"). Cavallini ha tracciato la storia del grande impegno della sua organizzazione in favore del Burkina soffermandosi, in particolare, sul recente accordo siglato fra Coop Italia e cooperativa Scoo.Bam, un'impresa africana che dà lavoro a 850 persone impegnate nella coltivazione e raccolta di un prodotto (i fagiolini) che sono venduti nei negozi italiani delle cooperative.
Fra i progetti di cooperazione sanitaria che legano Toscana e Burkina Faso (nella lingua locale significa "terra degli uomini onesti") uno riguarda il Movimento Shalom (con una unità materno-infantile) uno il Comune di Ponsacco, il terzo l'Arcidiocesi di Lucca. 175.000 euro il totale dei contributi concessi dalla Regione per questi tre progetti. Altri 7 progetti con il Burkina, per un totale di ulteriori 200.000 euro di risorse regionali che hanno attivato azioni per un valore globale di 852.000 euro, sono conclusi o si stanno concludendo. Fra i soggetti attuatori: i Comuni di Viareggio e Ponsacco, la Provincia di Pisa, la Conferenza Episcopale toscana, il Comitato per la pace della Versilia. Le azioni riguardano la formazione sanitaria di donne, l'avvio di attività di microcredito, l'accesso alle risorse idriche.