Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
12 feb 2006L'influenza aviaria è giunta anche in Italia. Sono 21 i cigni colpiti dal virus H5N1

 
Sono 21 i cigni colpiti nel nostro Paese, 20 sono morti. Cinque i casi ad alta patogenicità, in Puglia, Calabria e Sicilia
ROMA, 11 FEB. (Italia Estera) -  - L'influenza aviaria è giunta anche in Italia. Sono 21 i cigni colpiti nel nostro Paese dal virus, di cui 20 morti e uno ammalato. Secondo i risultati degli esami del Centro di riferimento di Padova, sono 5 i casi di H5N1 ad alta patogenicità (uno nella provincia di Taranto, uno a Vibo Valentia e 3 in Sicilia tra Messina e Catania), in altri tre (di cui 2 in Puglia e uno in Calabria) gli esami hanno dato esito negativo. Si attendono i risultati sugli altri volatili e su un cigno trovato in provincia di Lecce. Lo ha affermato il ministro della Salute Francesco Storace oggi pomeriggio durante una conferenza stampa al ministero. L'allarme aviaria, dopo aver toccato Turchia ed Africa, ha dunque colpito anche il nostro Paese, e nuovi casi sono stati confermati anche in alcuni cigni selvatici in Grecia e Bulgaria.

''Siamo preoccupati'', afferma Storace, rivolgendo però l'invito a ''non alimentare psicosi''. ''Finora - tranquillizza il ministro - non ci sono mai stati casi di trasmissione del Nella foto analisi di laboratorio (Infophoto)virus H5N1 dagli animali selvatici all'uomo''. ''Non c'è nessun motivo - sottolinea Storace - per cambiare le abitudini alimentari''. ''Sto facendo indigestione di pollo - continua -. Non lo dico per il gusto della battuta, non è il momento di scherzare, ma il pollo italiano è davvero sicuro perché controllato''. ''Il Paese - conclude - deve essere certo che se fossimo preoccupati saremmo i primi a dirlo, perché nessuno vuole avere la responsabilità di non avere avvisato i cittadini''.
Rispondendo ai giornalisti, Storace precisa: ''Per l'Organizzazione mondiale della sanità, il virus non ha compiuto nessun salto di qualità che lo renda in grado di trasmettersi da uomo a uomo''. ''Per l'Oms - afferma - l'allerta rimane di fase III, la stessa da maggio''. In ogni caso, prosegue Storace, ''abbiamo dato disponibilità alle Regioni in cui è stato accertato il virus, qualora lo richiedano, di inviare i farmaci antivirali''. Sono 400 mila i cicli terapeutici che il nostro Paese acquisterà in totale: 170 mila sono già disponibili, altri 50 mila cicli arriveranno entro marzo.

Il ministro della Salute riferirà martedì in Parlamento sui casi di influenza aviaria nei cigni reali in tre regioni italiane e sulle misure adottate. Storace sarà in Commissione Affari sociali alle 14.00 e poi in Commissione Sanità del Senato alle 16.00.

Immediatamente, questa mattina, si è riunita l'Unità di crisi, per valutare eventuali nuovi provvedimenti preventivi. Storace ha firmato l'ordinanza che vieta per 21 giorni la movimentazione di animali vivi e carne nelle regioni colpite. L'ordinanza obbliga Sicilia, Calabria e Puglia a ''istituire attorno ai luoghi in cui è stata confermata l'influenza aviaria ad alta patogenicità, una zona di protezione di almeno tre chilometri, una di sorveglianza del raggio di almeno 10 km''. E' vietato inoltre il trasporto di volatili domestici e in cattività, di uova da cova, di carne. Divieto anche per la caccia agli uccelli selvatici e per fiere, mercati ed esposizioni di volatili.

L'Unità di crisi si riunirà anche domani. Alla riunione parteciperanno i rappresentanti delle tre regioni, Puglia, Calabria e Sicilia, in cui è stata accertata la presenza dell'H5N1. Saranno esaminate eventuali ulteriori misure da intraprendere.
Sugli interventi già adottati, si esprimerà lunedì l'Unione europea, martedì mattina, invece, sarà convocato il tavolo tecnico.

E' stato temporaneamente posto in quarantena il centro faunistico di Catania dove la scorsa settimana furono portati 7 cigni, un pollo sultano e una gru trovati nel catanese e nel siracusano e tratti in salvo da animalisti e veterinari. Si tratterebbe di una misura di precauzione. Nessun commento viene rilasciato dai responsabili del centro, sembra però che gli animali non si trovino più nella struttura. I nove volatili, recuperati la settimana scorsa, avrebbero fatto parte di uno stormo che potrebbe aver perso la rotta a causa del maltempo.

Oltre a Storace oggi a rassicurare i consumatori è stato anche il ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno che ha spiegato: ''Si tratta di animali selvatici arrivati in Italia sospinti dal freddo. Non c'è quindi alcun pericolo sul versante alimentare perché, appunto, non è un'influenza aviaria che arriva attraverso gli allevamenti avicoli''. Dello stesso parere la Confederazione italiana agricoltori (Cia) che invita a ''evitare ingiustificati allarmismi, ma a intensificare i controlli''.




 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati