ROMA, 29 mar (Italia Estera) - RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO da Jorge H. Converso da Buenos Aires:
Sarà stata la collettività di Buenos Aires a manifestare il boicottaggio al Ministro per gli Italiani nel Mondo onorevole Mirko Tremaglia e alla convocatoria del Console Generale di Italia a Buenos Aires Dottor Placido Vigo? Se fosse così, noi saremmo una collettività ingrata, considerando il costante sforzo e il lavoro svolto dal Ministro Tremaglia e con tanti obiettivi raggiunti grazie alla sua completa dedizione.
I suoi 40 anni di lavoro, il cui scopo è stato il conseguimento dell’esercizio del diritto di voto degli italiani all’estero. L’unico diputato italiano che si è occupato di noi senza chiedere niente in cambio.
A mio avviso, quelli che non sono andati al Coliseo sono state le principali istituzioni della comunità di Buenos Aires, proprio loro che devono essere il sostengo dell’italianità e la cultura italiana.
I responsabili della collettività di Buenos Aires non sono stati presenti, come mai? O non hanno capito il messaggio del Ministro Mirko Tremaglia? Che abbiano obbedito ordini o suggerimenti? chissà da chi e perché...?
Hanno ignorato la convocatoria del Console quando tutti noi conosciamo bene quello che ha fatto per la comunità di Buenos Aires.
Cosa succede signori dirigenti di comunità, cerchiamo di spiegare quello che è inesplicabile?
Il Ministro Tremaglia non ha fatto campagna politica per l’appoggio della lista che porta il suo nome.
Per tutti quelli che siamo stati presenti, al mattino abbiamo visto l’inaugurazione della nuova sede consolare. Sabato pomeriggio l’appuntamento al Teatro Coliseo con il Ministro Tremaglia l’unica cosa che ha detto è stata: VOTATE, VOTATE, VOTATE, CHI VOLETE, MA VOTATE”, abbiamo bisogno di altre spiegazioni per dire che Tremaglia è al di là di una lista con il suo cognome?
Le riunioni avrebbero dovuto essere di allegria, ringraziamento, e riconoscenza, e perché no di unione di tutta la comunità, è così difficile?
Volevamo una festa e no come ha scritto il Direttore di Tribuna Italiana il Coliseo pieno di “piqueteros” con “bombos” e bambini che piangevano e domandavano cosa facessero lì dentro.
Sì, è vero il 10% della gente non apparteneva alla comunità italiana, però il resto il 90% sì erano persone che volevano salutare e ringraziare il ministro.
Sembra che il Signor Direttore non conosca che fra i piqueteros ci siano anche cognomi italiani e che le Associazioni regionali fanno un vero lavoro nella salvaguardia di quelli che hanno bisogno di assistenza, dando aiuto e tutelando il lavoratore italiano e discendenti, che non ci siano emarginati dentro la comunità.
Signor Direttore, col cuore in mano, non Le sembra che l’onorevole Mirko Tremaglia meriti non solo un Teatro Coliseo bensì due, con tutta la collettività argentina e un solo sentimento di ringraziamento, di italianità, di amore per la bandiera e il rispetto delle istituzioni.
Jorge H. Converso
D’Elia 852
(B1662AST) Muñiz
Prov. Buenos Aires. Argentina
Documento Nº 8.240.227