Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
25 set 2006Il Papa all'Angelus : "Suor Leonella é morta perdonando, questo é cristianesimo"!

CITTA' DEL VATICANO, 24 SET. (Italia Estera) - Anche oggi il Papa ha recitato l’Angelus dalla sua residenza estiva di Castel Gandolfo.
Benedetto XVI ai numerosi fedeli accorsi ha ricordato la "testimonianza" quotidiana di fede di tanti cristiani e il fatto che a volte sia chiesto ad alcuni di testimoniare fino al martirio. In proposito ha citato l’esempio di Suor Leonella Sgorbati, assassinata a Mogadiscio alcuni giorni fa (Vedi Italia Estera), che  "é morta pronunciando la parola 'perdono': ecco - sottolinea il Papa - la più autentica testimonianza cristiana, segno pacifico di contraddizione che dimostra la vittoria dell'amore sull'odio e sul male".
 
 
Poi Papa Ratzinger ha commentato  il Vangelo di Marco (nel brano in cui i discepoli chiedono chi tra loro si debba considerare il più grande) e la lettera di Giacomo (nel brano in cui si parla dei frutti dell'amore e della giustizia) . In proposito ha  osservato che "queste parole fanno pensare alla testimonianza di tanti cristiani che, con umiltà e silenzio, spendono la vita al servizio degli altri a causa del Signore Gesù, operando concretamente come servi dell'amore e perciò 'artigiani' di pace.
 
 Ad alcuni - ha osservato - è chiesta talora la suprema testimonianza del sangue, come è accaduto pochi giorni fa anche alla religiosa italiana suor Leonella Sgorbati, caduta vittima della violenza. Questa suora che da molti anni serviva i poveri e i piccoli in Somalia – ha osservato il Papa -  è morta pronunciando la parola 'perdono': ecco la più autentica testimonianza cristiana, segno pacifico di contraddizione che dimostra la vittoria dell'amore sull'odio e sul male".
 
A proposito delle domande dei discepoli su chi fosse il più grande, ha osservato che quella di Gesù è "la logica dell'amore che si fa servizio fino al dono di sé: 'se uno volesse essere il primo, sino all'ultimo é il servo di tuttì". "Questa è la logica del cristianesimo - sottolineato il Papa -, che risponde alla verità dell'uomo creato a immagine di Dio, ma al tempo stesso contrasta con il suo egoismo, conseguenza del peccato originale.
Ogni persona umana é attratta dall'amore, che ultimamente è Dio stesso, ma spesso sbaglia nei modi concreti di amare, e così da una tendenza all'origine positiva, inquinata però dal peccato, ha concluso Papa Ratzinger - possono derivare azioni cattive".



 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati