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08 nov 2006Voto Usa

Parziale sconfitta per il presidente Bush. Alle elezioni di medio termine trionfo dei democratici alla Camera, riconquistata dopo 12 anni. Ancora in bilico il Senato
Servizio di Luciano Lombardini
WASHINGTON, 8 NOV    Parziale sconfitta per il presidente Bush. Alle elezioni di medio termine, svoltesi ieri negli Stati Uniti, trionfo dei democratici alla Camera, riconquistata dopo 12 anni. Ancora in bilico il Senato, dove però ai repubblicani basta la conquista di un solo seggio per mantenere la maggioranza. Per la prima volta al Congresso un parlamentare musulmano. Problemi con il voto elettronico.
 
 
I democratici hanno conquistato la maggioranza nella Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, sottraendo ai repubblicani almeno 15 seggi nel voto di midterm.  Lo annunciano i media americani, sulla base dei risultati già scrutinati e di proiezioni.
I seggi finora assegnati sono 161 ai democratici e 135 ai repubblicani, su un totale di 425 (la maggioranza è 218).
   La maggioranza al Senato resta in bilico: 46 i seggi assegnati ai repubblicani e 47 ai democratici, ma restano aperte le corse decisive in Tennessee, Virginia, Missouri e Montana: se ne tengono due, i repubblicani, che hanno già perso tre seggi (Pennsylvania, Rhode Island e Ohio) mantengono la maggioranza.
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C’è molta euforia a Washington, fra i democratici, che hanno organizzato una grande festa nei pressi del Campidoglio, la collina del Congresso. Fra i repubblicani, invece, c'è molta ansia: il loro 'regno', inaugurato nel 1994 e durato 12 anni, sta per concludersi, almeno parzialmente. E il presidente, all'ultimo biennio del suo doppio mandato, dovrà praticare l'arte del compromesso con l'opposizione che, dalla Camera, ha ora il controllo dell'agenda del Congresso.
 
 
Il presidente statunitense George W. Bush non ha commentato a caldo i risultati delle elezioni di midterm negli Stati Uniti, ma parlerà questa sera (alle 19 ora di Roma). Lo ha annunciato il suo portavoce Tony Snow. Al suo arrivo a Washington dal Texas, Bush aveva fatto, dinanzi ai fotografi, un segno di vittoria, levando il pollice e mostrando ottimismo sull'esito del voto.
 
ll presidente statunitense George W. Bush e la first lady Laura ieri sera hanno  organizzato una 'cenetta elettorale' alla Casa Bianca, per commentare e seguire i risultati del voto di midterm.  George e Laura cenano con il presidente del Comitato nazionale repubblicano Ken Mehlman, il capo dello staff della Casa Bianca Josh Bolton, il consigliere politico Karl Rove e un amico di famiglia di vecchia data, Brad Freeman.
 
Secondo un exit poll per conto della Abc, il voto di midterm, è stato un voto di disapprovazione del presidente George W. Bush,  da cui risulta che circa il 60% degli elettori disapprovano l'operato del presidente e solo circa il 40% lo approvano (erano il 53% alle presidenziali del 2004 e il 67% al voto di midterm del 2002). La guerra in Iraq, sconfessata da quasi il 60% degli elettori americani, è una delle preoccupazioni principali manifestate all'uscita dei seggi: due anni or sono, la guerra godeva, ancora, del sostegno di una maggioranza di americani.
 
UN SOCIALISTA ENTRA AL SENATO
Il Vermont ha eletto al Senato un socialista: Bernie Sanders, 65 anni di Brooklyn, entrerà a far parte della Camera alta degli Stati Uniti ufficialmente come indipendente. Sanders, che vive da 40 anni in Vermont, è stato sindaco di Bullington e deputato a Washington. Il 'compagno Sanders', come lo hanno soprannominato i bloggers di destra, è sempre stato in prima fila nella difesa di lavoratori poveri. Per i democratici è una buona notizia: Sanders, che prende il posto del senatore James Jeffords, un altro indipendente, voterà con loro nel prossimo Congresso.
 
Ted Kennedy  è stato rieletto nel Massachusetts al Senato degli Stati uniti. Il rinnovo del mandato del fratello del presidente John F. Kennedy era scontato. Il Senatore ha rappresentato il Massachusetts al Senato per 43 anni. E' stato eletto per la prima volta nel 1962 per completare il mandato del fratello John, eletto presidente. Da allora Ted Kennedy ha servito sette mandati pieni da senatore ed è attualmente il secondo parlamentare per anzianità in Senato.
 
Anche la senatrice Hillary Rodham Clinton è stata rieletta senatore di New York per un secondo mandato che potrebbe farle da trampolino di lancio per la corsa alla Casa Bianca. Hillary ha sbaragliato il rivale repubblicano John Spencer. Ha stravinto nello Stato di New York a valanga, con il 70 per cento dei voti contro il 27 per cento del rivale repubblicano John Spencer.
Con il marito Bill Clinton al fianco, la senatrice di New York ha ringraziato New York per essere stata al suo fianco e aver votato per cambiare le cose in America. "I tempi sono maturi per il cambiamento, per risolvere i problemi di New York e delL'America. Sono pronti per un nuovo inizio", ha detto Hillary .
 
In almeno sei Stati code ai seggi e problemi con il voto elettronico hanno indotto a protrarre l'apertura dei seggi. Anche l'alta affluenza, che viene segnalata da più parti, gioca, sulla carta, a favore dei democratici. Queste elezioni di midterm sono state molto sentite negli USA. I due partiti hanno speso  una somma record che Newsweek stima a 2,8 miliardi di dollari.
 
IL PRIMO MUSULMANO ENTRA AL CONGRESSO
Il democratico Keith Ellison è diventato, con la sua vittoria nel Minnesota, il primo musulmano ad entrare al Congresso in America. Ellison è diventato deputato imponendosi in un distretto di Minneapolis dove tradizionalmente i democratici sono molto forti. Il neo-deputato, che è nero, sarà anche il primo non bianco ad essere eletto al Congresso dagli abitanti del Minnesota. La campagna di Ellison era stata molto seguita dalla stampa a causa dalla sua posizione insolita di candidato musulmano.
 
Dopo 12 anni un democratico torna governatore dello stato di new York
Per la prima volta dopo 12 anni un democratico torna ad essere governatore dello stato di new York: l'ex procuratore generale dello Stato della Grande Mela Elliot Spitzer è stato eletto governatore. Spitzer prenderà il posto del repubblicano George Pataki, che ha raggiunto il numero massimo di mandati. Un magistrato diventato famoso per le inchieste contro i colletti bianchi corrotti di Wall Street, il governatore eletto riporta i democratici nell'ufficio di Albany, la capitale dello stato, che fu dell'italo-americano Mario Cuomo.
 
Luciano Lombardini/Italia Estera



 
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