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02 dic 2006Centrodestra in piazza, il no dell'Udc alla Manovra

Casini da Palermo: ''Occorre un'alternativa moderata al governo Prodi. Ma è necessario cambiare l'opposizione per renderla più credibile''
 
ROMA, 2 DIC. (Italia Estera) -  No alla Finanziaria del governo Prodi. L'Udc ribadisce la sua bocciatura alla manovra del centrosinistra da Palermo mentre An, FI e Lega sono in piazza a Roma.

''Da questa piazza voglio mandare un forte abbraccio a Berlusconi al di là di ogni polemica. Noi abbiamo rispetto totale per la piazza e per il popolo che oggi ha manifestato a Roma'', ha detto Pier Ferdinando Casini aprendo il suo intervento dal palco del Palasport del capoluogo siciliano.

''Qui oggi c'è - ha detto - chi ha il coraggio di cambiare il governo e il modo di fare opposizione. C'è l'Italia che sa dire no e che confida sui mezzi propri e non sulle disgrazie altrui''. Perché ''occorre un'alternativa moderata al governo Prodi, che sappia cogliere il disagio della società civile. Qualsiasi protesta di piazza è inutile se non ha un progetto politico. E' necessario cambiare l'opposizione per renderla più credibile''.

L'ex presidente della Camera ha poi sottolineato la necessità di un ''bipolarismo diverso perché solo così si può vincere: avanziamo la proposta di una proporzionale alla tedesca. Noi siamo stanchi di un bipolarismo che confida per la vittoria sulla disgrazia altrui e che corteggia le frange più estreme per vincere''. ''Berlusconi - ha poi aggiunto Casini - ha tanti meriti, il centrodestra ha fatto tante cose positive, ma c'è stata anche troppa improvvisazione sui temi della giustizia, dell'economia e sul versante delle istituzioni. Noi diciamo che non ci si può contrapporre a questo governo soltanto con gli slogan, ma incalzando una maggioranza piena di contraddizioni''.

Poi l'affondo contro la Finanziaria: ''Ci sono tanti tagli figurati, ma nessun serio programma di risanamento''. Rivolto al popolo siciliano dello scudo crociato, Casini ha sottolineato: ''Siamo accanto alla Sicilia che è stata colpita perché è governata da una parte politica che non piace a Roma''.

Quindi un saluto ai
soldati rientrati dall'Iraq: ''Da Palermo vi voglio dire che il nostro cuore è con i militari italiani rientrati stamani. Grazie ragazzi non vi dimenticheremo mai''.

Nel suo intervento, il segretario dei centristi Lorenzo Cesa ha detto: ''Questa Finanziaria non ci piace per nulla: è una manovra pessima, ingiusta e ideologica che colpisce i ceti medi e le famiglie e porta le tasse a un livello insostenibile''.

Al popolo siciliano dello scudo crociato Cesa ha assicurato: ''Avete la nostra parola d'onore che l'Udc in Parlamento farà una battaglia dura per cambiare la Finanziaria che è contro il Mezzogiorno e la Sicilia. Prodi - ha aggiunto Cesa - sta cercando di affamarvi ma commette un errore madornale perché mai come oggi il presidente Cuffaro è diventato il paladino della Sicilia''. Poi rivolto al governatore siciliano seduto in platea ha detto: ''Bravo Totò, avrai sempre il nostro appoggio''.

Nella foto, Lorenzo Cesa (Infophoto)Tanti i manifesti che tappezzano le gradinate del palazzetto. In uno, su fondo giallo, campeggia la scritta 'Più e più droga per tutti. Grazie Prodi'; in un altro 'Ci vogliono drogati e in mutande'. Al loro arrivo Casini, Cesa e Cuffaro sono stati accolti dagli applausi della folla mentre gli altoparlanti diffondevano le note dell'Inno nazionale. Sugli spalti tutti in piedi a sventolare bandiere dello scudo crociato.(Italia Estera) -



 
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