Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
17 gen 2007Vicenza, Prodi: sì all’ampliamento della base Usa

L'ambasciatore americano, Spogli: ''Apprezzamento per
opinione favorevole'' - Berlusconi: il primo dovere dell'Italia é quello di tener fede agli impegni internazionali assunti
ROMA, 16 DIC. Dopo giorni di scontri all'interno della stessa maggioranza, il premier Romano Prodi, dalla Romania dove é in visita ufficiale,  ha dato il via libera del Governo italiano al progetto di ampliamento della base Usa di Vicenza.

Apprezzamento, a nome degli Stati Uniti, per la decisione del Governo italiano viene espresso dall'ambasciatore americano a Roma, Ronald Spogli. ''Desidero esprimere apprezzamento per l'attenta considerazione ed opinione favorevole espresse alla proposta di aumento della presenza americana a Vicenza - ha dichiarato l'ambasciatore - Siamo fiduciosi che esso produrrà benefici alla popolazione ed all'economia della città che già ci ospita con grande cortesia da molti anni. Oggi le relazioni tra Italia e Stati Uniti, costruttive da oltre 60 anni, registrano un passo avanti''. E da Washington gli fa eco il funzionario del Dipartimento di Stato Terry Davidson, uno degli specialisti della Sezione Europea: "E' una decisione benvenuta". "l'Italia onora in questo modo i suoi impegni internazionali". "Apprezziamo l'eccellente cooperazione con l'Italia sulle questioni chiave, dal Libano all'Afghanistan, e consideriamo questa decisione come un ulteriore elemento della nostra stretta cooperazione".

Di tutt'altro avviso la sinistra radicale. Rifondazione, Comunisti italiani e Verdi non esitano a dirsi in ''disaccordo'' con Prodi. ''Sorpreso'' e ''dispiaciuto'' della decisione del presidente del Consiglio, il segretario dei Comunisti italiani Oliviero Diliberto. ''Capisco i problemi di Prodi ma non condivido - ha detto - A questo punto chiedo a maggior ragione il coinvolgimento della popolazione con il referendum''. Netto dissenso anche da parte di Rifondazione comunista. ''Non condivido la decisione di Prodi. In questo caso non sono 'd'accordo con il premier' - ha detto il segretario Franco Giordano - Occorre aprire un confronto e ripensare questa scelta e coinvolgere le popolazioni perché vanno fatte valere le ragioni dei cittadini di Vicenza''. Anche i Verdi insistono sulla consultazione popolare. ''Il Comune di Vicenza la smetta con l'ostruzionismo - ha detto il capogruppo alla Camera Angelo Bonelli - il Sindaco garantisca l'espressione della volontà popolare attraverso il referendum''.

Poco prima del disco verde del Professore, l'ex premier Silvio Berlusconi aveva richiamato il Governo attuale al rispetto dei patti internazionali, in nome dell'affidabilità nei confronti degli Usa. ''Sono convinto che il primo dovere di un grande Paese come l'Italia sia quello di tener fede agli impegni internazionali assunti anche per essere credibile nei confronti dei propri alleati''. Per il presidente di Forza Italia ''sarebbe di straordinaria gravità che il governo attuale si dimostrasse così inaffidabile nei confronti degli Stati Uniti e dell'Alleanza Atlantica da contraddire le decisioni sull'ampliamento della base di Vicenza assunte nella scorsa legislatura dal governo italiano da noi guidato''



 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati