ROMA, 7 MAG (Italia Estera) - Silvio Berlusconi ha accettato l'incarico di formare un nuovo governo conferito dal Capo dello Stato presentando la lista dei ministri. Lo ha reso noto il segretario generale del Quirinale Donato Marra. Il Cavaliere è stato convocato al Quirinale dove ha accettato l'incarico per la formazione del nuovo governo ed ha subito illustrato la composizione della squadra. Domani alle 17 il giuramento. Si tratta di 12 ministri con portafoglio e 9 senza portafoglio. Gianni Letta è poi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Questa la lista:
Presidente del Consiglio: Silvio Berlusconi
Ministri con Portafoglio
Esteri: Franco Frattini
Economia: Giulio Tremonti
Interno: Roberto Maroni
Giustizia: Angelino Alfano
Difesa: Ignazio La Russa
Attività produttive: Claudio Scajola
Welfare: Maurizio Sacconi
Politiche Agricole: Luca Zaia
Ambiente: Stefania Prestigiacomo
Infrastrutture e Trasporti: Altero Matteoli
Istruzione-Università-Ricerca: Maria Stella Gelmini
Beni Culturali: Sandro Bondi
Ministri senza Portafoglio
Riforme Federalistiche: Umberto Bossi
Funzione Pubblica: Renato Brunetta
Rapporti con il Parlamento: Elio Vito
Semplificazione: Roberto Calderoli
Affari Regionali: Raffaele Fitto
Politiche Comunitarie: Andrea Ronchi
Pari Opportunità: Mara Carfagna
Attuazione del Programma: Gianfranco Rotondi
Politiche Giovanili: Giorgia Meloni
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio: Gianni Letta.
''Sono state semplici e rapide''. Questa mattina erano saliti sul Colle i leader dei partiti maggiori e gli ex Capi dello Stato
''Nessuna lungaggine'' nelle procedure per la nascita del nuovo governo. Consultazioni ''semplici e rapide, risultato del voto netto e della maggioranza ampia''. Con queste parole, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha sintetizzato la 'due giorni' di consultazioni al Quirinale, concluse con il conferimento dell'incarico per la presidenza del Consiglio al leader del Pdl Silvio Berlusconi
Il Capo dello Stato ha sottolineato l'importanza del ''risultato elettorale così netto'', che ha fatto sì ''che il capo della coalizione vincente, indicato sulla base della legge elettorale vigente, abbia potuto subito mettersi al lavoro per la formazione della squadra di governo, per presentare al più presto al presidente della Repubblica, una volta accettato l'incarico, la lista dei ministri''. Ma non solo. La chiarezza del voto del 13 e 14 aprile, ha precisato Napolitano,''ha anche permesso, nei giorni scorsi qualche scambio di opinioni preliminari e informali tra il leader della nuova maggioranza e il presidente della Repubblica, sulle procedure e sui criteri di formazione del governo''. Insomma, ha concluso, ''le consultazioni sono state semplici e rapide''.(Italia Estera).