UTRECHT, 20 APR. (Italia Estera) - Si e’ tenuto ad Utrecht, 19 Aprile 2009, il XII congresso nazionale delle ACLI in Olanda, alla presenza dei dirigenti uscenti, dei delegati al congresso, dei promotori sociali del patronato, e numerosi soci e frequentatori dei vari circoli sparsi sul territorio Olandese.
Il Congresso, e’ stato presieduto dal dirigente della FAI (Federazione ACLI Internazionale), dott. Roberto Volpini, che dopo aver dato il benvenuto ai numerosi presenti, ha illustrato i regolamenti congressuali, attraverso cui si e’ dato, poi, vita alla scelta democratica della nuova dirigenza nazionale delle ACLI in Olanda.
Presente all’apertura dei lavori il Console Generale d’Italia ad Amsterdam dott. Marco Romiti, che ha portato il suo saluto ai presenti ed ha espresso il suo augurio di buon lavoro al congresso ed al futuro presidente delle ACLI in armonia con i futuri membri del consiglio nazionale olandese dell’associazione.
Il Console ha colto l’occasione inoltre per ricordare ed esortare sull’importanza delle votazioni per le prossime elezioni Europee che si svolgeranno il prossimo 5 e 6 Giugno.
Si e’ continuato poi con l’intevento del presidente uscente, Andrea Mantione, che ha esposto una ricca relazione piena di storia sulle lotte e sulle attivita’ delle ACLI in Olanda, constatando il fatto che le ACLI sono uno dei pochi sodalizi ancora attivo tra tutte le associazioni nazionali dell’ emigrazione che hanno vissuto da protagoniste, per 50 anni, la strada della partecipazione e si trovano ad essere superstiti di un cammino glorioso che é partito – nel caso dell’Olanda – nel 1965 grazie ad un’ intesa tra le ACLI ed il sindacato cattolico olandese, sviluppando iniziative miranti al miglioramento delle condizioni del lavoro dei migranti, al miglioramento delle protezioni giuridiche sul soggiorno, sui ricongiungimenti familiari e sulle protezioni previdenziali, che all’ inizio erano soltanto indicate dal trattato di Roma, e sulla cui applicazione gli stati europei che avevavno necessita’ di mandopera straniera erano molto restii.
Ha ricordato poi, membri delle ACLI in Olanda, che si sono fatti arrestare alla frontiera tra Olanda, Belgio e Germania per portare all’ attenzione di autorità ed opinione pubblica, la questione del permesso di soggiorno, che nel quadro dei principi della libera circolazione in Europa dei lavoratori e delle loro famiglie era un controsenso giuridico
Mantione ha poi sottolineato il ruolo del Patronato come servizio che le ACLI offrono alla comunità, e di come, attraverso il Patronato, siano state approfondite le questioni giuridiche relative ai tagli sulle pensioni e di come si cerchino soluzioni adeguate sollecitando le istituzioni.
Un particolare ringraziamento e’ stato rivolto ai promotori sociali del patronato ACLI che prestano il loro tempo come volontari per i propri connazionali e quasi tutti sono corrispondenti consolari ed in questa funzione svolgono un prezioso ruolo di supporto gratuito a specifiche attività del Consolato.
I temi trattati nella relazione di Mantione, hanno toccato, inoltre, molti argomenti di attualita’ per gli italiani all’estero: la crisi economica, l’associazionismo giovanile, il sistema previdenziale e pensionistico, l’integrazione, la rappresentanza sociale ed il ruolo di organi come CoMiTes e CGIE, ed ha illustrato le idee e le vie che le ACLI hanno inteso ed intendono seguire in merito a tali temi.
L’intervento di Roberto Volpini della presidenza FAI ha illustrato come questo organo funzioni raccogliendo al suo interno le ACLI internazionali seguendo le regole dell’autonomia, federazionismo e sussidarieta’, ed ha ribadito l’impegno dell’associazione a rilanciare il proprio sviluppo internazionale e la presenza delle ACLI nel mondo.
Dopo la pausa pranzo si e’ proceduto con le operazioni di voto (a scrutinio segreto, come prevede il regolamento statutario) che hanno visto, il presidente uscente Andrea Mantione, riconfermato all’unanimita’ con il 100% dei voti.
Le elezioni del consiglio nazionale hanno visto tra gli eletti da parte dei delegati, 11 membri che sono: Isabella Mangioncalda, Roberto Paletta, Luigi Lamarra, Tasco Rizzi, Mario Tumminaro, Salvatore Ierna, Salvatore Riggio, Massimo Antonioli, Francesco Colantuono, Antonio Cogoni, ed infine il giovane Riccardo Stamegna.
Il nuovo consiglio nazionale, cosi’ formato, si riunira’ presto per poter dare seguito alla mozione congressuale, su cui si basera’ il programma, e alla scelta del vicepresidente e degli altri membri di presidenza. (Italia Estera).