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06 apr 2009TERREMOTO: Imprevedibile la catastrofe abruzzese secondo Berlusconi e gli scienziati

Un ricercatore italiano, Giampaolo Giuliani sostiene di aver predetto il sisma, 5.000 soccorritori sul posto, gravissimo il bilancio in continuo aumento, evacuato l’Ospedale dell’Aquila costruito negli anni ottanta

di Alfonso Maffettone

L’AQUILA, 6 APR, (Italia Estera) – Dopo uno sciame sismico cominciato nei mesi scorsi, alle 3,32 del mattino è giunta la scossa più forte di magnitudo 5,8 della scala Richter (otto-nove gradi della scala Mercalli) ed ha avuto in Abruzzo effetti catastrofici nella città dell’ Aquila e nei centri della provincia. Un piccolo paese Onna, frazione di Paganica, il comune dell’epicentro del terremoto, è divenuto il simbolo della tragedia abruzzese: è stato letteralmente spazzato via , solo pochi sopravvissuto, il 90 per cento delle case crollate ed il restante 10 per cento lesionate. All’Aquila è stato evacuato l’ospedale civile , un edificio moderno che ha subito cedimenti strutturali nonostante fosse stato costruito negli anni ottanta.

Oltre cinquemila soccorritori – fra personale della Protezione civile, Carabinieri, Guardia di finanza, Polizia e volontari - stanno scavando fra gli immensi cumuli di macerie nella disperata impresa di trovare quanti più superstiti possibili. Il bilancio è di 150 morti, 250 dispersi, 1500 feriti e 70 mila sfollati, numeri ancora provvisori e che diventeranno drammaticamente superiori. Altre vittime sono sepolte sotto gli ammassi di costruzioni, case e ville, scuole ed edifici vecchi e moderni crollati come castelli di carta. Scoperchiate anche diverse chiese, campanili ridotti in briciole , casolari ridotti a facciate. Fortunatamente finora sono state estratte vive 100 persone.

Di fronte a tanti lutti e devastazioni,sorge spontanea la domanda se si poteva evitare questa tragedia dopo i segni premonitori dello sciame sismico. Il partito di opposizione Italia dei Valori dell’ex magistrato Antonio Di Pietro ha affermato che è stata una calamità annunciata ma il Presidente Silvio Berlusconi ha respinto l’accusa. "Da tutte le informazioni e i dati in mano ai massimi esperti è stato stabilito che non era prevedibile una situazione di terremoto più grave di quella che si era già verificata nei giorni scorsi. Non c'era alcun elemento tecnico-scientifico che potesse dire che ci sarebbe stata una scossa così", ha detto Berlusconi in una conferenza stampa nella caserma della Guardia di Finanza fortemente segnata dal passaggio del turbine sismico. Il primo ministro ha aggiunto che ora non è il momento delle polemiche ma del soccorso. Il Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso ha sottolineato, da parte sua, che nessuno è in grado fare previsioni nel settore sismico.‘ "C'è anche un verbale della commissione Grandi Rischi. L'unica cosa che si poteva fare, era preparare il sistema e questo è stato fatto", ha aggiunto.

Ma c’è un ricercatore Giampaolo Giuliani nella foto), che sostiene di aver predetto il terremoto dell’Abruzzo nei giorni scorsi e desidera ora le scuse delle autorità che lo avevano denunciato “per procurato allarme”. Lo scienziato aveva basato la sua previsione sull’analisi di un gas radioattivo, il radon che si libera dal sottosuolo quando le faglie vengono attivate. “ E’ falso che i terremoti non si possono prevedere” ha sentenziato Giuliani .” Sono 10 anni che noi riusciamo a prevedere eventi di questo tipo in una distanza di 100-150 chilometri da noi. Da tre giorni vedevamo un forte aumento di radon, al di fuori della soglia di sicurezza. E forti aumenti di radon segnalano forti terremoti”, ha aggiunto il ricercatore.

La scienza ufficiale ha smentito categoricamente l’assunto di Giuliani. Il direttore del Centro geofisco italiano, Enzo Boschi ha affermato che è una bufala . “ In ogni caso lui prevedeva un forte sisma per la città di Sulmona: avremmo dovuto sgomberare una intera città e mandare gli sfollati all’Aquila. Vi immaginate quante vittime in più ci sarebbero state ora se avessimo dato ascolto a lui?”, si è chiesto Boschi.

Il geologo Mario Tozzi, primo Ricercatore del Consiglio nazionale delle Ricerche (CNR) ha avanza un’altra ipotesi sulla causa dei morti succeduti al sisma ed è quella che si collega alla mancanza di manutenzione ed alla vetustà degli edifici. “' Non e' il terremoto che uccide, ma le case che crollano e in Italia il patrimonio abitativo e' vetusto e mal tenuto, per questo, purtroppo, temo che il bilancio delle vittime di questa catastrofe sarà ben più grave. E ha ragione Bertolaso a parlare di tragedia più grande del millennio'', ha detto Tozzi al TG3. Il ricercatore ha poi lanciato un appello. ''In questo momento di dolore si decida di risanare lo stato dei centri storici d'Italia, di tutti centri storici e in questo - ha detto - bisogna impegnare denaro non nella costruzione di altre grandi opere che magari causeranno altre tragedie''.

Un terremoto come quello che ha colpito l'Abruzzo è "impossibile" da prevedere, anche in un Paese come il Giappone che, secondo una statistica, viene scosso quotidianamente da più di tre movimenti sismici. E' l'opinione di Naoshi Hirata, professore e componente dell'ufficio di direzione dell'Earthquake Research Institute dell'Università di Tokyo. Secondo Hirata il terremoto abruzzese è stato relativamente forte. La sua magnituto di 5,8, a giudizio dello studioso , è stato preceduto da onde preparatorie basse che non possono essere interpretate con i sofisticati strumenti di rilevamento che sono stati sviluppati dagli scienziati giapponesi. Con queste macchine, secondo Hirata, il metodo di interpretazione offre margini di ragionevole previsione solo per un movimento tellurico di 7-7,5 gradi della scala Richter.

In Giappone comunque, gli edifici sono ammodernati e costruiti con rigide regole antisimiche, una cultura che in Italia, paese sismico per eccellenza, stenta a decollare. Basti considerare gli abusi edilizi che vengono fatti un po’ dovunque ma in particolare nel Meridione. In Campania, nell’area ad alto rischio del Vesuvio, si è cementificato talmente che una eruzione del Vulcano, che non è spento, potrebbe causare innumerevoli vittime.

A.M./Italia Estera




 
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