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29 lug 2006Il gemellaggio tra Ischia e Mar del Plata: Benvenuti fratelli argentini sulla nostra e la vostra isola!

Bella, semplice e carica d’emozione la cerimonia d’accoglienza alla delegazione argentina nel comune d’Ischia Nella sala consiliare  si è svolta la cerimonia di benvenuto alla delegazione d’italo argentini residenti a Mar del Plata. Tanta emozione e ricordi e un gemellaggio che ricongiunge gli ischitani  con i fratelli nelle lontane terre del Sudamerica
 
ISCHIA, 29 LUG.(Italia Estera) -  La Delegazione Argentina, guidata dal sindaco di Mar del Plata, Daniel Katz e il presidente di Casa d’Italia, Alfonso Vottola  è stata ricevuta mercoledì  mattina nella sala consiliare del comune d’Ischia dal sindaco Giuseppe Brandi, presenti molti ischitani.
 
La cerimonia denominata “Patto di Straordinaria Amicizia tra Ischia e Mar del Plata”, molto bella e commovente è stata organizzata nei minimi particolari dagli amici di “Ischiamondo”, fiancheggiati dai comuni d’Ischia, Barano e Forio. Presenti il  console d’Italia in Mar del Plata, dott. Paolo Emanuele Rozo Sordini e  tanti amici, tra i quali don Miguel Cacciutto, già ospite d’Ischia in altre occasioni. E’ intervenuta anche Rita Agostino Di Meglio, presidente della sezione Fidapa d’Ischia, per  incontrare la signora Flora D’Antonio, presidente della Federazione Argentina di donne d’affaire e professioniste per la creazione di un Interclub Internazionale.
Per tutti i presenti la cerimonia è andata oltre l’ufficialità e il protocollo. In verità si respirava un po’ di Mar del Plata ad Ischia e le lacrime e le emozioni di tutti hanno dato quel tocco di vera fratellanza e familiarità com’é d’obbligo in circostanze come questa.
Il sindaco Katz, ha espresso in modo chiaro l’essenza di quest’incontro. Oltre alle parole di ringraziamento per l’ospitalità e l’accoglienza  ha detto: “Essendo per la prima volta su quest’isola, posso capire ora il perché tanti italo argentini l’amano tanto. L’emozione traspare dagli occhi, quando qualcuno di loro parla d’Ischia, un amore che si tramanda anche alle nuove generazioni e che ora ha “contagiato anche me”.
Il discorso di Katz in spagnolo è stato capito e percepito da tutti, ma lui  però ha aggiunto: “La prossima volta prometto di parlare in italiano”.
 
 Il sindaco Brandi ha ripercorso i momenti vissuti nel suo viaggio in Argentina, terra della quale è “innammorato” e ha messo in evidenza l’importanza di questo patto di Straordinaria Amicizia che ha siglato il gemellaggio tra le due città.
Alfonso Vottola, amico “trapiantato” da molti anni in Mar del Plata e da 35 anni assente dalla nostra isola ha ripercorso con parole cariche d’emozione e lacrime, la vita dei suoi genitori, in speciale il padre Biagio, testaccese doc che in Mar del Plata ha fondato “La Casa d’Italia”, associazione che raduna tanti italiani in un luogo che riscatta tradizioni e cultura, e della quale oggi Alfonso è il presidente per continuare l’opera di suo padre.  “Dopo 35 anni tornare nella mia terra natia – ha detto -  è stata un’emozione straordinaria. Dal primo giorno, quando ho messo il piede sull’isola e ho baciato la terra mia e dei miei avi, sto vivendo intense emozioni. L’incontro con gli amici di mio padre me lo riporta vivo ancora nel loro ricordo e con le persone della mia età che al momento della partenza per l’Argentina, piangevano insieme alla mia famiglia.
Oggi essere ad Ischia rappresenta il ricongiungimento tra il passato, il presente e il futuro e mi fanno sentire orgoglioso di tutto quello che ha fatto mio padre e continuiamo a fare noi a Mar del Plata per mantenere vivo un legame d’amore profondo».
Don Miguel Cacciuto ha saputo raccogliere in tre punti il senso di questa fratellanza, la fede, la famiglia e il lavoro. «Sono state queste tre cose che gli italiani hanno portato in Argentina, arricchendo culturalmente il nostro paese, ma anche per mantenere viva la propria appartenenza ad una terra che sofferente li mandava in cerca d’altri destini più floridi.
Gli italiani in Argentina hanno creato una realtà centrata nella forza della famiglia, molti dei figli di quegli immigranti oggi sono professionisti, commercianti, imprenditori di successo e con la gran dedizione al lavoro hanno saputo generare opportunità anche per tanti argentini che tuttora sono impiegati nelle aziende di questi italiani.
Il legame si sente ancora più forte, quando, tra i valori quali l’amicizia e l’accoglienza si scoprono in quest’intercambio che ha prodotto una miscela ottima».
 
Bello anche il momento quando è stato sancito ufficialmente questa sincera amicizia, accordando il gemellaggio tra Ischia e Mar del Plata, e poi lo scambio di doni e attestati in cui è stato nominato ognuno ospite illustre del comune d’Ischia.
Ha colpito l’intensa emozione che questi ischitani d’Argentina hanno vissuto, ricevendo l’attestato, gli occhi lucidi, ma tanto orgoglio sui loro volti  per non essere stati mai dimenticati da quelli che sono rimasti sull’isola, che  per molti di loro hanno trovato assai diversa da quella lasciata. Tra i regali portati della delegazione anche l’immancabile bandiera bianco celeste dell’Argentina che il sindaco Brandi ha indossato a mò di scialle. Un modo di stringere al cuore il simbolo più importante di questo grande paese.
Ischiamondo ha donato agli ischitani di Mar del Plata  una bellissima foto della nave Conte di Savoia attraversando il mare d’Ischia, passando davanti al Castello Aragonese, un modo per ricordare i grandi bastimenti, che hanno portato così lontano tanti isolani.
 
Un altro momento della cerimonia è stato l’incontro tra la Fidapa ischitana e la Fidapa dell’Argentina che hanno siglato una  convenzione per la creazione dell’Interclub Internazionale che unirà in modo particolare le realtà di entrambe le associazioni femminili.
 
In  serata la delegazione è stata ricevuta da padre Filippo Strofaldi, vescovo d’Ischia.(Italia Estera) -
 



 
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