MIAMI, 4 AGO. - (Italia Estera) - Fidel Castro sta ancora ''molto male'', ma è uscito dall'unità di terapia intensiva dov'era stato ricoverato lunedì dopo l'intervento all'intestino e tornerà alla guida di Cuba. Lo dice Juanita Castro, la sorella del 'lider maximo' che vive in esilio a Miami dal 1964 per dissensi con il regime. ''Sta ancora molto male, ma non è morto ed è uscito dall'unità di terapia intensiva'', racconta Juanita alla Cnn, dicendosi poi ''molto dispiaciuta'' per le manifestazioni di gioia avutesi a Miami e in Florida dopo la notizia della malattia: ''Non è necessario fare queste dimostrazioni''.
La sorella di Castro, che con il 'lider maximo' non parla dal 1963, l'anno prima di lasciare L'Avana per dissensi con il regime, sostiene che le sue informazioni sullo stato di salute del fratello sono molto precise (''Ho i miei modi per sapere tutto, non tutto ma alcune cose molto importanti'') e si dice comunque molto preoccupata per le sue condizioni, nonostante non abbia mai condiviso le idee politiche del leader cubano, sottolineando come da una parte quest'ultimo sia ''il dittatore'', dall'altra ''mio fratello Fidel'': ''Il sangue è più forte di tutto, è mio fratello e sono preoccupata che stia soffrendo. C'è un sentimento molto forte, non lo posso negare''.
Intanto ieri sera il presidente Bush ha diramato la prima dichiarazione da quando Castro si é operato ed ha esortato i cubani a lavorare per una svolta democratica a Cuba. Gli Stati Uniti sono "impegnati a fondo nel sostenere le aspirazioni dei cubani per la democrazia e la libertà", ha detto Bush . "Abbiamo affermato ripetutamente - ha aggiunto Bush - che il popolo cubano merita di vivere in libertà". Il presidente americano, rivolgendosi direttamente ai cubani, ha dichiarato che gli Stati Uniti sosterranno "il vostro sforzo per costruire un governo di transizione a Cuba verso la democrazia, e prenderemo nota di coloro che, nell'attuale regime cubano, ostacoleranno il vostro desiderio per una Cuba libera".
A.P./Italia Estera