Iniziera’ la costruzione di shopping centers dedicati al Made in Italy
Servizio di Ro Pucci
LAS VEGAS, Nevada (Italia Estera) - Non e’ un mistero per nessuno che l’Italia conquistata dagli alleati alla fine della seconda guerra mondiale fini’ poi col “conquistare” i suoi vincitori, allo stesso modo di come i Greci avevano fatto con i Romani. Celebri film del dopoguerra come “Vacanze romane” e “Three Coins In The Fountain” rcostituiscono documenti rivelatori circa il fascino esercitato sugli Americani tanto dall’Italia che da quello in essa viene prodotto. Stabilmente e col passare degli anni il Made in Italy e’ diventato sempre piu’ sinonimo di qualità, d’innovazione e di stile. All’estero e negli Stati Uniti in particolare, adesso si e’ consapevoli che non e’ soltanto per la pizza, per le scarpe di lusso, per i vestiti degli stilisti famosi e per la Ferrari che l’Italia debba essere guardata con tutto rispetto: a potenziare questo atteggiamento reverenziale, specialmente nel secondo millennio, ha contribuito in modo determinante l’idea, affermata prepotentemente, che il Belpaese e’ sinonimo di cultura, storia, ospitalità e creativita’ capace di fare tendenza per mezzo dell’intrinseca bonta’ e della qualita’ raffinata dei suoi prodotti.
Sul mercato degli Stati Uniti la moda, l’ agroalimentare e l’arredo sono i settori di punta del "Made in Italy" e si ritiene che il prodotto delle aziende italiane sia il frutto di tradizioni antiche e sinonimo di stile.
Con Mariano Turrisi, un imprenditore che da circa un decennio riceve il riconoscimento per le sue dinamiche attivita’ in tutto il mondo, “Made in Italy” diventera’ presto una catena di shopping centers che partendo da Las Vegas, “la citta’ della luce” e dei sogni, si estendera’ progressivamente su tutto il territorio degli Stati Uniti. Tutto quello che sara’ offerto ad un pubblico ora pieno di grande curiosita’ ed aspettative, sara’ soltanto e genuinamente italiano.
Con questa sua importante iniziativa, Turrisi intende proteggere specialmente il marchio Made in Italy dalla circolazione parallela di prodotti non originali italiani. Sono proprio questi, infatti, che finiscono per danneggiare non solo l'immagine della qualita’ della produzione italiana, ma anche l'esportazione tricolore che ora si trova a dover competere sempre di piu' con i mercati emergenti asiatici. In questo modo egli riuscira’ a raggiungere il suo lodevole obiettivo di promuovere l’italianita’ tramite l’offerta dei suoi prodotti piu’ tipici e polarizzera’ l’attenzione degli Americani sui centri “Made in Italy” partendo da una citta’ eccezionale come Las Vegas che ha sempre voluto dire divertimento, turismo, centro ideale per fiere e conventions. E’ ad uomini lungimiranti ed animati da una visione ambiziosa e fattiva come il presidente e dirigente di “Made in Italy” che ogni nazione, e l’Italia fra queste, deve una profonda gratitudine e Mariano Turrisi, nel corso della sua vita, ha ottenuto importanti riconoscimenti anche per il suo contributo a fondazioni internazionali no profit tra le quali Green Cross International che lo ha visto a fianco di personalita’ internazionali di grande notorieta’ e rilievo.
E’ noto che tra le migliori qualità degli imprenditori italiani ci sono certamente creatività, stile ed il follow through , cioè la capacità d’essere efficienti ed attenti ai dettagli. Con l’avvio a Las Vegas di “Made in Italy” non c’e’ dubbio che Mariano Turrisi e’ stato in grado di fornire anche una prova indiscutibile della sua grande capacità d’affermazione sui non sempre facili mercati esteri.
Per tutti quelli che volessero documentarsi ulteriormente e’ stato messo a disposizione il sito http://www.madeinitalygroup.com che costituira’ sicuramente un punto di riferimento utilissimo per chiunque fosse interessato a sapere di piu’ su questa nuova realizzazione italiana negli Stati Uniti d’America.
RO PUCCI/Italia Estera