Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
19 lug 2006I DEPUTATI DI CENTA PICCHI E ROMAGNOLI (FI) SUL DECRETO

PENALIZZATI I CONNAZIONALI RESIDENTI ALL'ESTERO

ROMA,19 LUG. (Italia Estera) - "Il Decreto "liberalizzazioni" del Governo Prodi più che liberalizzare anticipa l'incremento delle tasse già comunque preannunciate: a farne fin da ora le spese sono i connazionali residenti all'Estero e iscritti all'AIRE".
Ad affermarlo oggi sono i deputati di Forza Italia Manuela Di Centa, Guglielmo Picchi e Massimo Romagnoli.
"Infatti - spiegano i deputati di Forza Italia - con le modifiche introdotte con il DL 226/06, art. 36 comma 22, risulta notevolmente mutato il sistema impositivo dei redditi prodotti in Italia dai non residenti (Iscritti AIRE e
non). La sostanza delle modifiche - continuano - non riconosce ai connazionali residenti all'estero le deduzioni di cui agli artt. 11 e 12 del DPR 917/86 (principalmente no Tax-area e carichi di famiglia), realizzando
così una evidente disparità di trattamento tra cittadini italiani a parità di reddito e condizione familiare".
Non solo. "La modifica in oggetto, se resa definitiva, accentua la disparità di trattamento fra diverse tipologie di tributo in quanto, mentre per l'IVA e l'ICI si riconoscono i benefici, per i redditi derivanti dalla prima abitazione posseduta in Italia da chi è stato costretto ad emigrare, tale beneficio non viene riconosciuto ai fini dell'IRPEF per il venir meno alla cosiddetta no-tax area".
Per i deputati di Forza Italia, - aggiungono - "non va trascurato il fatto determinante che la situazione sopradescritta interessa gran parte dei nostri connazionali residenti all'estero. Per quanto riguarda i carichi di
famiglia, di solito i figli sono anch'essi cittadini italiani iscritti nelle anagrafi dei nostri comuni. Questa - concludono - è l'attenzione che già riserva il Governo Prodi ai nostri connazionali all'estero". (Italia Estera) -




 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati