PENALIZZATI I CONNAZIONALI RESIDENTI ALL'ESTERO
ROMA,19 LUG. (Italia Estera) - "Il Decreto "liberalizzazioni" del Governo Prodi più che liberalizzare anticipa l'incremento delle tasse già comunque preannunciate: a farne fin da ora le spese sono i connazionali residenti all'Estero e iscritti all'AIRE".
Ad affermarlo oggi sono i deputati di Forza Italia Manuela Di Centa, Guglielmo Picchi e Massimo Romagnoli.
"Infatti - spiegano i deputati di Forza Italia - con le modifiche introdotte con il DL 226/06, art. 36 comma 22, risulta notevolmente mutato il sistema impositivo dei redditi prodotti in Italia dai non residenti (Iscritti AIRE e
non). La sostanza delle modifiche - continuano - non riconosce ai connazionali residenti all'estero le deduzioni di cui agli artt. 11 e 12 del DPR 917/86 (principalmente no Tax-area e carichi di famiglia), realizzando
così una evidente disparità di trattamento tra cittadini italiani a parità di reddito e condizione familiare".
Non solo. "La modifica in oggetto, se resa definitiva, accentua la disparità di trattamento fra diverse tipologie di tributo in quanto, mentre per l'IVA e l'ICI si riconoscono i benefici, per i redditi derivanti dalla prima abitazione posseduta in Italia da chi è stato costretto ad emigrare, tale beneficio non viene riconosciuto ai fini dell'IRPEF per il venir meno alla cosiddetta no-tax area".
Per i deputati di Forza Italia, - aggiungono - "non va trascurato il fatto determinante che la situazione sopradescritta interessa gran parte dei nostri connazionali residenti all'estero. Per quanto riguarda i carichi di
famiglia, di solito i figli sono anch'essi cittadini italiani iscritti nelle anagrafi dei nostri comuni. Questa - concludono - è l'attenzione che già riserva il Governo Prodi ai nostri connazionali all'estero". (Italia Estera) -