NORIMBERGA, 8 LUG. (Italia Estera) - Con grande gioia e soddisfazione abbiamo assistito alla vittoria della nostra Nazionale contro la Germania in semifinale in questi campionati mondiali. Questa bellissima vittoria è stata la giusta risposta a tutti quelli - in particolare al signor Achim Achilles - che, superando ogni limite sportivo, di buon senso e di buon gusto, hanno propagandato e alimentato pregiudizi, vecchi stereotipi e insulti nei confronti degli Italiani.
Dopo le massicce proteste dei nostri connazionali residenti in Germania e l'intervento dell'Ambasciatore d'Italia, Antonio Puri Purini, lo 'Spiegel online', che aveva pubblicato l'articolo, ha chiesto scusa e radiato lo scritto, chiudendo ufficialmente il caso. Ma quanto ha seminato è già stato raccolto da parte della popolazione; le conseguenze le subiranno gli Italiani qui residenti ancora per molto tempo.
Volentieri avremmo sentito una presa di posizione del Governo tedesco e dal Presidente del Consiglio Prodi, che ha assistito alla partita Italia-Germania insieme alla cancelliere Merkel.
Quanto è avvenuto, dà adito a doverose riflessioni: come è possibile, dopo 60 anni di emigrazione italiana in Germania e dopo aver attivamente partecipato alla ricostruzione di questo Paese, portato e diffuso un nuovo stile di vita e novità culinari, con ristorazione all'aperto ecc., essere titolati ancora con certi aggettivi negativi, offensivi: parassiti, viscidi, scansafatiche, mafiosi, corrotti, ecc.?
Se poi si tiene presente che lo 'Spiegel' viene considerato come un giornale 'progressisista', quanto è successo conferma che l'intolleranza e il razzismo non è - come qualche benpensante cerca continuamente di far credere - un male proveniente da una determinata parte politica, ma un problema che avvolge tutti e trova riscontro anche a Sinistra, perché è il semplice frutto di ignoranza ed acredine in alcuni strati della pubblica opinione.
Questi sono i 'cattivi maestri' che forniscono l'alibi intellettuale a malaccorti, ingenui e teppisti di turno e di diversi colori - e se ciò avviene in una situazione sociale attualmente difficile come in Germania, con oltre 5 milioni di disoccupati, questo è irresponsabile e pericoloso.
Le esternazioni di 'Achille' su 'Spiegel online' dovrebbero interessare e preoccupare i sociologi e i politici, poiché riguardo la difesa della dignità e immagine della persona, o di una comunità, non possono esserci ambiguità, cioè due pesi e due misure.
La risposta in senso sportivo è stata data. Speriamo ora che anche dal lato politico avvenga lo stesso.
Stefano Palombo, Presidente Comites Norimberga e Lucio Albanese, Componente Comites Norimberga / Italia Estera