Ad Ariccia seminario nazionale del Patronato ACLI con la partecipazione del Direttore Generale dell’INPDAP, Luigi Marchione
ROMA, 12LUG. (Italia Estera) - E’ arrivato alla sua terza tappa il percorso formativo e di sviluppo organizzativo, finalizzato all’apertura – nelle sedi del Patronato Acli – di uno Sportello di servizio e consulenza per lavoratori e lavoratrici del pubblico impiego.
Dopo i due appuntamenti svolti nel 2005, con il coinvolgimento di 45 province, questo terzo – che ha preso il via il 10 luglio per concludersi oggi, 12 luglio – avvierà il processo di costituzione del servizio in ulteriori 26 province.
Come consuetudine, all’interno della “tre giorni” di formazione, si svolge il seminario nazionale, momento di informazione, incontro e scambio con interlocutori esperti e rappresentativi rispetto al tema posto in discussione.
“Linee strategiche per l’organizzazione e lo sviluppo del Servizio Previdenza Enti Pubblici” è il titolo del seminario che si è svolto ieri 11 luglio, all’interno del quale il Direttore Generale dell’INPDAP, Dr. Luigi Marchione, il Direttore Generale del Patronato ACLI, Damiano Bettoni, e il Responsabile del Servizio Previdenza Enti Pubblici, Claudio Piersanti sono stati i protagonisti della tavola rotonda che ha messo a tema le “Politiche dell’INPDAP e il ruolo dei Patronati per la tutela e l’assistenza dei dipendenti pubblici”.
Il Dr. Marchione ha incentrato il suo intervento sui processi innovativi introdotti negli ultimi anni dall’INPDAP, anche in riferimento al rapporto con gli enti di patronato, sottolineando in particolare:l’impegno dell’istituto a costruire una banca dati delle posizioni assicurative dei pubblici dipendenti finalizzata a soddisfare gli obblighi di legge che impongono all’istituto di “consegnare” la propria banca dati al casellario delle posizioni assicurative gestite dall’INPS e a dare risposte certe ai lavoratori relativamente alla certificazione del diritto a pensione, alle diverse scelte opzionabili in materia pensionistica, e alla convenienza o meno da parte degli stessi ad aderire alla previdenza complementare; l’opportunità che i patronati si approprino attivamente del proprio ruolo di patrocinatori e promotori dei diritti dei lavoratori nei confronti dell’Istituto, con ciò concorrendo a far sottrarre gli enti datori di lavoro da attribuzioni non più ad essi spettanti;
la ri-organizzazione attualmente in corso del colloquio telematico con gli enti di patronato.
Il Dr. Marchione ha poi concluso ringraziando i Patronati per l’impegno con il quale svolgono ogni giorno la propria attività.
Al centro dell’intervento del Direttore Generale Damiano Bettoni sono stati gli elementi di criticità, e perciò di migliorabilità, nel dialogo con la Pubblica amministrazione. A fronte del comune obiettivo di rispondere sempre più e meglio alle esigenze degli utenti, l’azione del Patronato risulta ostacolata da ritardi e incongruenze che, nonostante i passi avanti, comunque sopravvivono e chiedono di essere risolti in tempi brevi.
Prima tra questi, è proprio la costituzione della banca dati. Quindi, la costruzione di un dialogo vero tra patronati e Inpdap che preveda anche momenti di condivisione nella messa a punto degli strumenti del dialogo telematico e procedurale.
Altra questione che Bettoni ha sottoposto alla considerazione del direttore generale dell’Inpdap è stata quella del riconoscimento dei patronati come interlocutori privilegiati dell’Istituto non solo a livello centrale, ma da parte di tutte le sedi territoriali.
In conclusione, Bettoni ha ribadito l’investimento del Patronato Acli nell’attivazione di nuovi servizi e nella promozione di interventi formativi sempre più specifici e mirati, con una attenzione forte sia ai contenuti che al metodo. Competenza professionale, capacità di accoglienza e costante dialogo istituzionale sono infatti i tre elementi imprescindibili per realizzare servizi di qualità.
E proprio nella direzione di stabilire migliori relazioni e positive convergenze con gli enti previdenziali che Damiano Bettoni ha sollecitato l’intervento del direttore generale dell’Inpdap, ringraziandolo per la disponibilità - già mostrata - al dialogo e a modalità di lavoro collaborativo.(Italia Estera) -