ROMA, 26 OTT. (Italia Estera) - La commissione Istruzione del Senato ha approvato a maggioranza il disegno di legge che rende più rigorosi gli esami di maturità. Il testo approderà il 7 novembre nell'aula di Palazzo Madama.
Commissioni d'esame e ammissione - Il testo prevede una riforma complessiva degli esami di maturità, con l'istituzione di commissioni per metà composte da membri interni e per metà esterni agli istituti e un presidente ogni due classi. Per accedere agli esami di maturità sarà necessaria l'ammissione dopo lo scrutinio finale, nonché il saldo degli eventuali debiti formativi accumulati negli anni precedenti.
Ottisti - Novità previste per i cosiddetti "ottisti", ossia per gli
studenti ai quali per merito viene abbonato l'ultimo anno di corso.
Potranno accedere all'esame di Stato infatti, tutti gli alunni delle scuole
statali, paritarie, pareggiate o legalmente riconosciute che abbiamo
conseguito nel penultimo anno di corso la media dell'otto, seguendo un
regolare corso di studi, ma che nel secondo e terzo anno di scuola
superiore abbiano avuto almeno la media del 7, senza ripetenze.
Stop ai diplomifici - Potranno essere ammessi alla maturità anche gli
studenti delle scuole pareggiate o legalmente riconosciute, ma solo se
provenienti da istituti in cui funzionino interi corsi di studio. I
candidati esterni che non abbiano frequentato il quinto anno dovranno
superare un esame preliminare davanti al consiglio di classe. Niente
esami di maturità fuori dal comune di residenza, (o della provincia o
regione in caso di mancanza dell'indirizzo di studi), senza precisa
autorizzazione dell'Ufficio scolastico regionale di provenienza.
Prove - Confermata l'impostazione delle tre prove scritte e dell'orale
attualmente vigente, con la novità che per la terza prova, preparata da
ciascuna commissione d'esame in piena autonomia, l'Invalsi provvederà a mettere a disposizione delle scuole modelli applicativi. La stessa Invalsi
provvederà proprio attraverso le tre prove scritte, alla valutazione dei
livelli di apprendimento degli studenti.
Voto finale - Viene confermato il voto finale in centesimi, ma cambia la
ripartizione. La commissione d'esame disporrà di 45 punti per la
valutazione delle prove scritte e di 30 per il colloquio. Il credito
scolastico varrà un massimo di 25 punti L'esito delle prove scritte sarà
affisso nelle scuole il giorno prima dell'inizio degli orali. A chi avrà
ottenuto almeno 70 con un credito di almeno 15 punti, la commissione potrà
decidere di attribuire fino a 5 punti in più in caso di esame
particolarmente brillante. Gli studenti che conseguono il punteggio massimo
di 100 senza questeo "bonus" di 5 punti potranno avere la lode.
Orientamento - Il governo potrà emanare entro 12 mesi dall'entrata in
vigore della legge un provvedimento per realizzare appositi percorsi di
orientamento universitari, anche per valorizzare le discpline
tecnico-scintifiche, e quindi la frequenza delle facoltà scientifiche e gli
istituti della formazione tecnica superiore e dell'alta formazione
artistica, musicale e coreutica. (Italia Estera) -