VILLERUPT (NANCY), 26 OTT. (Italia Estera) - La 29ma edizione del festival del film italiano di Villerupt (Nancy) s’inaugura il 27 ottobre, alle 20.00 presso il municipio della cittadina, con un grande classico del 1970: “Dramma della gelosia“ di Ettore Scola.
Il film fa anche parte della retrospettiva che si intitola “Films, amore e fantasia” e raccoglie capolavori che esprimono i sentimenti nella commedia e nel dramma italiano. Accanto ad autori come Scola, Fellini, Visconti, Rosi, Comencini, De Santis, troviamo talenti moderni come Muccino e Veronesi. Si assiste a un ventaglio di opere che vanno dal 1949 al 2005, da “Riso amaro”, “Le notti di Cabiria”, “Vaghe stelle dell’orsa”, a “Un amore” a “L’ultimo bacio” a “La tigre e la neve”.
Il panorama propone una serie di lungometraggi della nostra attuale produzione, alcuni dei quali in anteprima francese. Ne citiamo solo alcuni: “Mare nero” di Roberta Torre, “La seconda notte di nozze” di Pupi Avati, “Melissa P.” di Luca Guadagnino, “Il caimano” di Nanni Moretti, “Il mio miglior nemico” di Carlo Verdone, “N – Io e Napoleone” di Paolo Virzì.
L’omaggio dell’edizione del 2006 è per Massimo Troisi: otto opere di questo attore-regista, morto nel 1994 a soli 41 anni, saranno proiettati nelle sale di Villerupt e presso la cineteca della città del Lussemburgo, con la quale la cittadina lorenese ha da anni una fruttuosa collaborazione culturale.
A Giuseppe Piccioni è dedicato “Il ritratto d’amico” con la presentazione di quattro film del regista: “Cuori al verde”, “Fuori dal mondo”, “Luce dei miei occhi”, “La vita che vorrei”.
Ospiti a Villerupt saranno i registi Marina Spada, Enrico Pau, Angelo Orlando, Giuseppe Piccioni e l’attrice Valentina Carnelutti.
I film di registi esordienti o alla seconda performance, in gara per l’importante premio della critica, quest’anno sono: “L’uomo perfetto” di Angelo Lucini, “Sfiorarsi” di Angelo d’Orlando, “La cura del gorilla” di Carlo Sigon, “Come l’ombra”, di Marina Spada, “Jimmy della collina” di Enrico Pau, “Ma l’amore sì” di Marco Costa e Tonino Zangardi, “Notte prima degli esami” di Fausto Brizzi.
Bruna Alasia/Italia Estera