VENEZIA, 1 DIC (Italia Estera) - Il Cile vuole far crescere la propria presenza a Venezia, in particolare per quanto riguarda la propria partecipazione alla Biennale, e il Veneto è pronto a dare una mano alla Repubblica sudamericana per raggiungere il risultato, alla luce anche dei sempre più costruttivi rapporti culturali ed economici tra le due realtà, che si stanno sviluppando grazie alla presenza organizzata di numerosi emigrati veneti in territorio cileno.
E’ stato questo il contenuto dell’incontro avvenuto stamani a Venezia tra l’assessore regionale ai flussi migratori Oscar De Bona e la nuova addetta culturale dell’Ambasciata del Cile in Italia Claudia Barattini, accompagnata dai consoli onorari cileni a Venezia, Giorgio Dominese, e a Vicenza, Aldo Rozzi Marin. Il Cile ha da pochi anni un Ministero della cultura, istituito nel 2003, e in Italia ha interesse a incentivare la presenza culturale cilena proprio a Venezia, cogliendo l’occasione della Biennale, dove intende ampliare gli spazi che ha attualmente a disposizione. De Bona ha dato la propria disponibilità, richiamando anche il recente viaggio in Cile, con il quale si stanno ampliando le relazioni economico – commerciali, mentre a metà novembre è stato sottoscritto un gemellaggio tra il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e quello cileno di Omora, nell’ambito di un progetto denominato “Terra Australis” del quale lo stesso console Rozzi Marin è curatore, che ha visto la partecipazione di dieci ragazzi veneti ad un viaggio in Patagonia con visita al parco di Omora.(Italia Estera) -
NELLA FOTO: L'assessore de Bona con L'addetta culturale del Cile Barattini