ROMA, 1 DIC (Italia Estera) - In un messaggio apparso sul sito del comitato promotore, il presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini, a proposito della manifestazione di domani, afferma che "Domani non saranno soltanto i partiti a scendere in piazza, ma tutti gli italiani delusi, indignati, scontenti e preoccupati per questa finanziaria, figlia di una cultura ideologica di classe che impoverisce i cittadini e le imprese del nostro Paese".
"A piazza San Giovanni - sottolinea Fini - manifesterà l'Italia del lavoro, l'Italia che produce, per dire no alla deriva populista del governo Prodi. In questi mesi si è registrato un così ampio dissenso nei confronti della manovra anche da chi dovrebbe difenderla che lo stesso governo si è trovato più volte in imbarazzo. Ministri, sottosegretari e sindaci di centrosinistra - osserva il leader di Alleanza Nazionale - non hanno esitato a puntare il dito contro la Finanziaria, ora 'tiranna' con le famiglie, ora 'avara' con gli enti locali, ora 'despota' con le imprese, ora 'carente' di attenzioni per il Mezzogiorno". "Senza dimenticare - aggiunge Fini - la trasversalità del malcontento nelle categorie sociali e produttive.
Se scendono in piazza avvocati, ingegneri, commercialisti, cioé professionisti che raramente hanno espresso in passato la loro contrarietà alle scelte del Governo dice Fini - qualcosa vorrà pur dire. Se la Corte dei Conti, il governatore della Banca d'Italia e in ultimo anche l'Ocse hanno espresso perplessità, allora vuol dire che le ragioni di chi protesta sono quanto meno legittime".
"Alleanza Nazionale, insieme agli amici della Cdl - conclude a Fini - domani sarà in piazza al fianco di tutti i manifestanti a sostegno di queste ragioni e in difesa dei loro interessi".(Italia Estera) -