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04 gen 2007Il Direttivo dell’UNAIE a Pordenone per una nuova fase operativa

PORDENONE, 4 GEN (Italia Estera) - Il Direttivo dell’UNAIE si è riunito a Pordenone, ospite della Associazione aderente EFASCE (Ente Friulano Assistenza Sociale Culturale Emigranti) per la continuazione dei lavori di Rovereto e la discussione dei nuovi argomenti all’ordine del giorno.
Come nel suo stile, il Direttivo, guidato da Luigi Luchini Presidente dell’EFASCE, ha fatto visita di cortesia a Sua Ecc. il Vescovo, al Presidente della Provincia di Pordenone Elio De Anna ed al Sindaco di Pordenone Sergio Bolzonello. Per conoscere realtà, opinioni ed indicazioni.   
Il Presidente Azzia nella sua relazione ha sottolineato che da Pordenone parte una fase operativa nuova nel contesto del progetto triennale dell’UNAIE.
Nel 2005 abbiamo puntato alla riaffermazione dell’identità dell’UNAIE, alla sua struttura organizzativa con la presenza presso le Consulte Regionali, all’apertura del dialogo con il Governo Nazionale, con le Regioni, le Consulte, il CGIE e la ricerca della visibilità attraverso una informazione rampante presso la stampa del settore.
Il Convegno Nazionale di Treviso, con le sue indicazioni, è stato il nuovo biglietto da visita dell’UNAIE.
Il 2006 è stato l’anno che ha consolidato la visibilità dell’UNAIE nello scenario migratorio in Italia ed all’estero.
Con il Consiglio Direttivo di Roma, sono state tracciate le linee operative che hanno portato al successo del Forum Nazionale di Roma sui valori guida nelle elezioni della Circoscrizione Estero ed alla eccezionale mobilitazione per la partecipazione al voto.
Con il Consiglio di Presidenza di Trento sono stati approfonditi i risultati del voto ed è stata scelta la strada di aggiornamento delle linee operative decisamente portate a puntare alto sui contenuti e sui valori e di ancorare le attività sulla cultura e sulla sua promozione con il massimo coinvolgimento del mondo giovanile (Università, stages, borse di studio).
È stata poi la volta di Rovereto, tutta dedicata al dopo-voto ed alla nuova ricollocazione dell’UNAIE nel nuovo scenario politico nazionale caratterizzato dalla fragilità del Governo, dal deficit di democrazia all’interno dei partiti politici, dall’inaffidabilità degli schieramenti dove sparute minoranze impongono le “scellerate obbedienze” spesso privilegiando gli interessi di potere e dei partiti politici rispetto all’interesse delle comunità e del bene comune.
In questo contesto “ballerino” l’UNAIE ha deliberato di dare il massimo sostegno ai 18 parlamentari eletti nella Circoscrizione Estero anche se la presenza separata nei due schieramenti politici ne riduce peso ed efficacia.
L’auspicio dell’UNAIE è quello che si accantonino gli ordini degli schieramenti e si pensi veramente agli interessi delle comunità che li hanno votati.
Oggi più che mai, ha affermato Azzia, ritorna la necessità di ripensare ad un associazionismo che trovi la sua forza e legittimità nella sua autonomia, più moderno e combattivo e tutto concentrato nella difesa delle nostre comunità, più soggetto di proposta ma anche più soggetto di supplenza sulle defaillances degli schieramenti politici.
A Pordenone l’UNAIE deve affrontare il tema del coordinamento tra le Federazioni ed Associazioni aderenti e tra le rispettive testate giornalistiche.
Coordinamento come univocità operativa sul filone dei grandi temi nazionali con il coinvolgimento e la ricchezza delle specificità culturali regionali assolutamente autonome.
Coordinamento, ha ribadito Azzia, vuol dire conoscersi, collaborare, aprire un dialogo da trasformare in “cultura e volontà di lavorare insieme”. Una strada certamente lunga che richiede impegno ed umiltà da parte di tutti.
Ugualmente dicasi per la collaborazione organica tra le testate delle Associazioni aderenti, dove lo scambio di notizie diventa moltiplicatore straordinario di informazione.
In questa direzione, Azzia comunica di avere in cantiere un progetto operativo per lanciare un “Coordinamento Stampa UNAIE” e di avere preso i contatti necessari con i direttori dei giornali.
Il coordinamento tra Associazioni e tra testate giornalistiche diventa quindi un punto nodale per le operatività del 2007 .
Insieme al coordinamento, da Pordenone parte la rete internazionale UNAIE, già pronta nel suo organigramma strategico, assolutamente necessaria per dare risposte e restare nei cambiamenti della società di tutto il mondo puntando alla domanda di innovazione che viene dalle nostre comunità all’estero e da un associazionismo in movimento.
L’UNAIE deve supportare con tutto il suo impegno di creatività un associazionismo di emigrazione che si ammoderna e si arricchisce sempre più di contenuti culturali assolutamente al passo con i tempi moderni e che allarga il suo bacino di aggregazione alla domanda internazionale di cultura e di lingua italiana che viene dalle nostre comunità. E non solo.
Un associazionismo che sente il vento dell’innovazione ma che  vuole integrare, arricchire ed aggiornare un passato glorioso vecchia maniera.
Un associazionismo che vuole confrontarsi con le Istituzioni e la società civile, che chiede spazio e che rivendica più peso e centralità in forza della sua autonomia e della sua rappresentatività reale delle nostre comunità.
Azzia ha poi rimandato ad altra riunione operativa l’organizzazione per la celebrazione dei 40 anni di vita dell’UNAIE che si celebrerà a Roma nel prossimo mese di Marzo.
 Il 2007 si presenta quindi denso di avvenimenti  e di impegni. Occorre ora capitalizzare le esperienze di questi due anni di attività e gestire la propria idea puntando all’innovazione ed alla creatività. Per restare protagonisti.
Sulla relazione del Presidente Azzia si è aperto il dibattito dei consiglieri guidato dal Direttore Patrizio De Martin:
Gianpietro Lecchi – Fondazione Franco Verga – Ha sottolineato i problemi ed iniziative da intraprendere in favore dell’immigrazione sempre in aumento;
Gioachino Bratti – Bellunesi nel Mondo – creare maggior attenzione ed assumere nuove iniziative per un concreto riconoscimento delle nostre Associazioni a tutti i livelli in collaborazione con i 18 parlamentari eletti all’estero;
Guido Campagnolo – Trevisani nel Mondo –  È necessario, preparare un progetto di azione su alcuni problemi di attualità. Ha comunicato che a Treviso, con la Fondazione Cassamarca, si farà un Convegno Nazionale sul “dopo voto”;
Fabio Ziberna – Giuliani nel Mondo – E’ giusto ed importante, ha detto, rivolgere il nostro sguardo all’immigrazione che oggi vive nel nostro paese;
Gino Dassi – Friuli nel mondo – Condividendo le tematiche proposte, ha comunicato i cambiamenti e novità dell’Ente. Verrà fatto un programma di attività ed impegno per il futuro;
Giorgio Zannese – EFASCE – Bisogna fare attenzione alle istituzioni a vario livello, ha detto perché ci danno l’impressione di voler sfuggire alle richieste delle Associazioni mentre è necessario poter avere con loro un confronto;
Don Valentino Tonin – Migrantes Triveneta – Ha detto che gli eletti all’estero sono frutto di scelte fatte dai partiti quindi è logico che a loro devono rendere conto;
Aldo Degaudenz – Trentini nel mondo – L’UNAIE, ha affermato, è organismo di 2^ grado ed a essa compete di fare coordinamento fra le Associazioni aderenti mantenendo rapporti più stretti.
Sì al numero unico per il 40^ da definire tematiche ed impostazione;
Tommaso Boer – EFASCE – Ha sottolineato l’importanza della legge elettorale anche per gli emigranti da modificare per una maggior valorizzazione delle Associazioni;
Giovanni Amoroso – Calabresi nel Mondo – Ha affermato che bisogna puntare maggiore attenzione alle politiche per i giovani, dando ad essi fiducia e provvedere al cambio generazionale in emigrazione riservando spazi per loro;
Antonio Peragine – Pugliesi nel mondo – Ha evidenziato la necessità di puntare di più sull’informazione anche via Radio-TV oltre che dei giornali a livello nazionale;
Domenico Locatelli – Migrantes – Il problema della mobilità investe tutti, ha detto, ma non dobbiamo consentire che le istituzioni prendano il posto delle Associazioni. Il rapporto è diverso;
Padre Segafreddo – Messaggero di S. Antonio – Bene la proposta di coordinamento delle testate UNAIE ma ha aggiunto che bisognerà individuare modi e struttura per far funzionare il progetto, oltre che i mezzi necessari. Serve maggior attenzione delle Regioni e dello Stato;
Patrizio De Martin – Direttore UNAIE – Ha ricordato i vari incontri effettuati nel corso del 2006, anno positivo per l’impegno e le problematiche affrontate augurando che le Associazioni aderenti possano contribuire maggiormente allo sviluppo delle iniziative in corso a partire dal versamento della quota minima richiesta per l’adesione all’UNAIE.
 



 
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