BUENOS AIRES, 4 FEB (Italia Estera) - I progetti di cooperazione italiana in Argentina; ma anche la memoria del terrorismo di Stato del regime militare negli anni Settanta e dei 'desaparecidos', nella prospettiva di un ulteriore rafforzamento delle relazioni diplomatiche tra l'Italia ed un Paese dove circa la metà della popolazione è di origine italiana: sono queste le linee guida della visita del presidente della Camera Fausto Bertinotti che da Buenos Aires comincia la terza tappa della sua missione in America Latina.
LA COOPERAZIONE NELLE 'VILLA MISERIA. La visita del presidente della Camera in Argentina si apre con la visita a due progetti della cooperazione italiana nel distretto di San Martin, una 'Villa Miserià a 40 minuti d'automobile da Buenos Aires: quella dei 'cartoneros' dell"8 de Mayò (raccoglitori di cartone) e l'incubatore di imprese per lo sviluppo locale.
LA COMUNITA' ITALIANA. Nel pomeriggio il presidente della Camera visiterà la nuova sede del Consolato italiano dove il presidente della Camera incontrerà la comunità italiana ed inaugurerà la nuova sede del Comites. Circa il 40% degli argentini sono di origine italiana, e i nostri connazionali in questo Paese sono 523.317, provenienti da tutte le regioni italiane.
IL RICORDO DELLE STRAGI E DEI 'DESAPARECIDOS'. Il pomeriggio di domani sarà dedicato alla memoria delle stragi di Stato ordite dalla dittatura militare, costate la vita a 30mila persone 'sparite' e la detenzione e l'esilio di altri due milioni di argentini. Un tributo pesantissimo pagato anche dalla comunità italiana. 46 desaparecidos erano cittadini italiani, 440 avevano la doppia cittadinanza e 166 vantavano origini nel nostro Paese, per un totale di 652 persone. Bertinotti inconterà il vertice dell'associazione 'Abuelas (nonne) de Plaza de Mayo', impegnata per stabilire giustizia e verità su quelle terribili stragi e che riceve il sostegno economico del governo italiano. Il presidente della Camera, quindi, visiterà il museo della Memoria allestito all'Esma, la scuola di meccanica della Marina al centro della capitale argentina teatro di atroci torture ed esecuzioni.
LA DIPLOMAZIA PARLAMENTARE. Lunedì è la giornata dedicata agli incontri ufficiali, per dare maggiore impulso ai rapporti già storicamente buoni tra l'Italia e l'Argentina dopo lo 'stallo' registrato con la crisi dei 'Tango bond'. In particolare, a Buenos Aires Bertinotti vedrà il presidente della Repubblica Nestor Kirchner, dato per favorito alle prossime presidenziali che si terranno quest'anno, il premier Alberto Fernandez, il presidente della Camera dei deputati argentina Alberto Edgardo Balestrini ed il ministro della Giustizia Alberto Iribane. (Italia Estera) -