NAPOLI, 6 FEB (Italia Estera) - I militari italiani si stanno comportando bene in Afganistan, Libano e nelle altre missioni internazionali di pace. Lo ha detto a Napoli l’Ammiraglio di Squadra Ferdinando Sanfelice, rappresentante militare italiano presso i i Comando Ue e Nato a Bruxelles. L’alto ufficiale ha tenuto una conferenza sul tema " l’Italia, gli Usa e le Organizzazioni Internazionali : rapporti a livello militare" durante un incontro nell’istituto italiano per gli Studi Filosofici indetto dall’ Antenna napoletana del circolo di studi diplomatici rappresentata dall’ambasciatore Michelangelo Pisani Massamormile.
Sanfelice ha fatto un’ampia analisi storica dei rapporti fra l’Italia e i suoi Alleati dal periodo fra le due guerre fino alla situazone internazionale odierna nella quale il nostro Paese sta dando un contributo determinante per la pace. Non ha nascosto che nelle relazioni multilaterali sono stati commessi errori, uno soprattutto di carattere negoziale quando si e’ preteso da parte italiana di ottenere dopo i conflitti piu’di quanto fosse possibile ed ha sottolineato che i dissensi sorti fra le varie marine incarcate della difesa del Mediterraneo hanno nociuto al senso di ‘’fraternita’ d’armi’.
Ma errori, colpe e contrasti apparentemente insanabili come quelli sorti a volte fra Marina ed Esercito non hanno avuto conseguenze sulla fedelta’ dell’Italia alla Nato ed alle Organizzazioni internazionali di cui il nostro Paese e’ parte. Oggi i militari italiani, a giudizio dell’alto ufficiale, stanno operando bene dovunque siano stati chiamati a dare il loro contributo nel contesto della sicurezza interforze.
Durante l’incontro all’ Istituto italiano per gli studi filosofici sono stati anche presentati due libri, ‘’Tormenti di un ambasciatore’’ di Alberto Tarchiani e ‘’La carriera- Pagine di vita diplomatica’’ di Enrico Guastone Belcredi. Sono intervenuti l’ambasciatore Vittorio Ferraris presidente del circolo di studi diplomatici, l’ ambasciatore Pisani Massamormile, Giudo Lenzi, Daniela Felisini. Erano presenti in sala autorita’ militari ed un folto pubblico.
(a.m./Italia Estera) -